MARCO CORSI
Cronaca

Bettoni in udienza da Papa Leone

Un incontro carico di significato quello che si è svolto nei giorni scorsi in Vaticano, dove Papa Leone XIV ha...

Papa Leone XIV e Damiano Bettoni. Foto concessa da Vatican Media

Papa Leone XIV e Damiano Bettoni. Foto concessa da Vatican Media

Un incontro carico di significato quello che si è svolto nei giorni scorsi in Vaticano, dove Papa Leone XIV ha ricevuto i membri del Consiglio dei Giovani del Mediterraneo, riuniti in plenaria tra Firenze, Fiesole e Roma. Tra i presenti anche il sangiovannese Damiano Bettoni, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II, che fa parte della Rete Mare Nostrum, coordinatrice del Consiglio.

L’udienza ha rappresentato l’occasione per Bettoni di illustrare al Santo Padre, al segretario generale della CEI mons. Giuseppe Baturi e al sottosegretario don Gianluca Marchetti l’impegno e le numerose attività che la Fondazione porta avanti da anni in Medio Oriente e in altri Paesi. "Siate germogli di pace, voce di chi non ha voce per chiedere giustizia e dignità… siete il presente della speranza!" – ha detto il Pontefice rivolgendosi ai giovani delegati.

Nel breve colloquio con il Santo Padre, Bettoni ha ripercorso la storia della Fondazione, nata nel 2007 per volontà del vescovo di Fiesole mons. Luciano Giovannetti, in seguito a un episodio che segnò profondamente la comunità diocesana: dieci anni prima, Giovannetti e alcuni pellegrini furono fermati dai soldati alle porte di Betlemme. Quella testimonianza di fede e coraggio trasformò un divieto di ingresso in un gesto di pace.

"Da diciotto anni la Fondazione promuove giustizia e dignità contro povertà ed esclusione, investendo in formazione, accoglienza, supporto professionale e strumenti sanitari – ha spiegato Bettoni –. Non come interventi sporadici, ma costruendo ponti concreti sul territorio, grazie a collaborazioni locali e internazionali".

Un impegno che si concretizza non solo in Terra Santa, ma anche in Libano, Giordania, Siria, Burkina Faso e in Italia, con progetti di accoglienza di profughi e migranti, in particolare nel Valdarno. La Fondazione è parte della Rete Mare Nostrum insieme alla Fondazione Giorgio La Pira, all’Opera per la Gioventù Giorgio La Pira ODV e al Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira. Realtà alle quali la CEI ha affidato la realizzazione del Consiglio dei Giovani del Mediterraneo, nato nel 2023 come "opera segno" del Convegno dei Vescovi del Mediterraneo e promosso dalla Chiesa italiana.