LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Alta velocità, Giani rilancia: "Il progetto va avanti". Fase uno: la strada 71

Primo passo: collegamenti più agevoli dall’Umbria e da Siena per Rigutino "Opera strategica nella visione futura di sviluppo. Focus sulla rete viaria".

Il patto tra Toscana e Umbria su Medioetruria a Rigutino sarà firmato dopo le elezioni regionali

Il patto tra Toscana e Umbria su Medioetruria a Rigutino sarà firmato dopo le elezioni regionali

Non c’è la parola Medioetruria, ma "solo" l’impegno a "conquistare" più Frecce per le stazioni di Arezzo e Chiusi, già adeguate strutturalmente alle necessità rilanciate dalla politica e dal mondo dell’impresa. Non c’è la parola Medioetruria nel patto che il governatore Eugenio Giani ha appena firmato con Paola Taverna per allargare il campo progressista e sperimentare la nuova alleanza con i contiani anche in Toscana. Un dato che qualcuno aveva spacciato come la fine di Medioetruria, affrettandosi a far notare come l’assenza del riferimento alla stazione dell’alta velocità e la centralità del poteziamento degli scali di Arezzo e Chiusi, avrebbe sancito il definitivo abbandono del progetto, sacrificato sull’altare del patto coi grillini. Che per la verità, almeno stando alla posizione degli esponenti aretini, non sono mai stati contrari a prescindere al progetto Medioetruria, anche se la non ritengono opera prioritaria per mole di investimenti, anni di realizzazione e impatto sul territorio. Meglio puntare su più Frecce ad Arezzo e Chiusi, è il ragionamento ribadito più volte dal leader provinciale Tommaso Pierazzi. Ma se qualcuno ha "gufato" su Medioetruria, il presidente Giani va dritto per la strada - ferrata - verso Rigutino.

Presidente Giani, nel patto siglato con i grillini non compare Medioetruria, bensì si punta al potenziamento delle stazioni di Arezzo e Chiusi per ottenere più Frecce. Che vuol dire? Niente più stazione dell’alta velocità a Rigutino?

"No. Il patto firmato con il Movimento 5Stelle è calibrato su quello che si può fare nell’immediato. E dunque il potenziamento delle stazioni di Arezzo e Chiusi è centrale in una prospettiva a breve termine esattamente come è stato indicato nell’accordo politico. Ma nella visione futura e strategica dello sviluppo della nostra regione sul fronte delle grandi infrastrutture di collegamento, come è la stazione dell’alta velocità Medioetruria a Rigutino, io sono convintissimo della sua necessità e che il progetto andrà avanti".

Come?

"Purtroppo il ministro Salvini ha concentrato tutte le risorse per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina e la stazione dell’alta velocità può essere sostenuta con una scelta forte e determinata e con risorse statali. È chiaro che si tratta di una infrastruttura importante che coinvolge due regioni e tre province, quindi la sua realizzazione va pensata nell’arco di qualche anno. Nel patto con i 5Stelle abbiamo ritenuto di concentrarci essenzialmente su quello che possiamo fare da domani.

L’intesa con l’Umbria su Rigutino regge?

"Con la presidente Proietti c’è piena collaborazione e disponibilità al confronto".

Quando la firma?

"Dopo le elezioni regionali firmeremo il protocollo d’intesa con l’Umbria che riguarda anche la via dell’acqua e offrendo la prospettiva sulla stazione dell’alta velocità a Rigutino, concentrandoci come primo step sugli interventi necessari ad agevolare i collegamenti stradali e rendere più veloce per gli umbri il raggiungimento della stazione a Rigutino. E al tempo stesso, garantendo un collegamento diretto e agile anche da Siena verso Rigutino".

E le opere sulla viabilità?

"Il nostro impegno sarà concentrato sulla bretella alla Sr 71 a Camucia fino alla realizzazione della variante di Castiglion Fiorentino che si collega alla via di grande comunicazione direttamente su Rigutino, consentendo agli umbri di raggiungere la stazione in 4 minuti. Già il tratto da Castiglion del Lago a Camucia è in corso di realizzazione e sarà inaugurato entro la fine dell’anno".