LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Allarme guerre, scatta il piano ’Sotto scorta’ La Verna e Camaldoli Sorvegliate scuole Usa e Rondine

Vertice interforze in Prefettura: messe a punto le misure di sicurezza attorno agli obiettivi sensibili Rete di protezione sulle università americane ma anche sui siti israeliani e i luoghi di culto. I dettagli

Vertice in Prefettura sull’allerta guerre: rafforzati i controlli sui cosiddetti “obiettivi sensibili”

Vertice in Prefettura sull’allerta guerre: rafforzati i controlli sui cosiddetti “obiettivi sensibili”

Arezzo, 24 giugno 2025 – Sotto “scorta”. L’escalation della guerra in Medio Oriente fa scattare l’allerta e un piano di sicurezza attorno ai cosiddetti “obiettivi sensibili”. L’elenco è nelle mani (e nelle rispettive sale operative) degli uomini e delle donne che ogni giorno stendono la rete di protezione sulla città. E ora che sale l’allarme, anche a livello provinciale aumentano le misure di vigilanza. Per altro, la rete di protezione era già stata rafforzata nelle scorse settimane, dalla notte dell’attacco di Israele all’Iran, ma con il raid dell’America contro i siti nucleari iraniani, le maglie della rete si stringono.

Sotto osservazione i luoghi di culto, con in testa Camaldoli e La Verna ma anche la cattedrale, San Domenico e la Pieve in città, l’ex sinagoga e il cimitero ebraico a Monte San Savino. Sorvegliata speciale Rondine, la cittadella della pace dove studenti studenti palestinesi e israeliani, russi e ucraini condividono il progetto di riconciliazione e imparano a superare la logica del conflitto. Misure di vigilanza più serrate, con passaggi frequenti degli specialisti impegnati nei controlli, e l’ausilio di nuove tecnologie per captare eventuali pericoli.

Ma la rete di protezione abbraccia gli studenti americani che frequentano le università statunitensi ad Arezzo, Cortona e Castiglion Fiorentino. Anche in questo caso è stata rafforzata la vigilanza intorno alle sede accademiche. Vale pure nel caso di personalità, in particolare diplomatici americani e israeliani che scelgono Arezzo per un periodo di vacanza.

Sono presenze in aumento, un fenomeno in crescita negli ultimi anni: si tratta di visite strettamente private che adesso saranno sottoposte a una sorveglianza discreta ma costante. è la sintesi del vertice che ieri in Prefettura ha riunito i vertici delle forze dell’ordine. Un vertice presieduto dal prefetto Clemente Di Nuzzo che coordina il piano d’azione sulla scorta delle indicazioni diramate dal Viminale a livello nazionale.

Monitoraggio discreto ma costante e capillare anche sulle catene di ristorazione americane presenti nel nostro territorio, con controlli nelle varie sedi dislocate nei centri commerciali. Altrettanta attenzione viene concentrata sugli eventi che richiamano molte persone o le manifestazioni pubbliche. Il piano messo a punto dalla Prefettura di fatto integra quello già varato da alcune settimane e ne intensifica l’azione.

I professionisti della sicurezza sono al lavoro e il piano predisposto nel vertice a Palazzo di Governo è una sorta di “work in progress” che segue le fasi dell’escalation internazionale e dunque sarà modulato a seconda dell’evolversi della situazione. Ma la rete di protezione sulla città ha maglie strette.