
Il rettore mette sotto accusa i rossoverdi per la baruffa in piazza Grande: "È intollerabile". L’analisi del capitano Gavagni sulla sfida: "È mancato un pizzico di veleno e determinazione" .
di Sonia Fardelli
AREZZO
Dopo Giostra "caldo" con il rettore di Porta Sant’Andrea Maurizio Carboni (nella foto) che condanna l’atteggiamento di Porta Crucifera in Piazza e chiede al sindaco Alessandro Ghinelli di prendere provvedimenti. "I miei figuranti sono stati aggrediti in maniera incomprensibile da quelli di Porta Crucifera - dice - prima che l’Araldo annunciasse il nostro punteggio e la conseguente vittoria di Santo Spirito. Sono andato lì con il rettore di Porta Crucifera. Ed ho visto un clima molto brutto. Quando rettore vicario, aiuto regista, maestro d’armi e altri consiglieri sono in prima fila non è certo un insegnamento bello che danno. Non capisco le serate a Scuola di Giostra a cosa sono servite, bisogna che pensino ad altro. Mi aspetto che il rettore metta mano a tutto questo".
Vi muoverete ufficialmente come quartiere?
"È tempo che faccio notare questa situazione. Mi rivolgo al sindaco Ghinelli sperando che prenda qualche provvedimento. Non è possibile che ogni volta che c’è un disordine in Giostra o in sfilata c’è sempre di mezzo il quartiere Porta Crucifera".
Ad analizzare l’aspetto tecnico della sfida al Buratto di sabato è invece il capitano Andrea Gavagni.
Giostra combattuta fino all’ultimo tiro. Cosa è mancato a Sant’Andrea per vincere?
"E’ mancato un pizzico di veleno e determinazione. Fattori che permettono di compensare sbavature, errori e imprevisti. Le carriere perfette in Giostra non esistono e in Piazza può succedere di tutto. La cattiveria ti porta a superare tutto. L’esempio ne è Elia Cicerchia che ha fatto una grandissima Giostra pur dovendo rinunciare all’ultimo minuto alla sua cavalla e salire su un cavallo che non montava da un anno. Con la voglia di vincere si compensano anche i millimetri dal cinque. Ed è questo su cui Sant’Andrea deve lavorare e migliorare. Dobbiamo aver sempre voglia di azzannare l’avversario".
Binomio Bianca Montini è quello giusto per il futuro di Sant’Andrea? Conte Darco a settembre ci sarà?
"Bianca ha dimostrato di essere una cavalla molto fredda, non ha sofferto la Piazza. Saverio ha ottenuto il punto subito alla prima carriera. La seconda è stata peggiore e Montini ha sfiorato il cinque. Quest’estate lavoreremo per migliorare tutto. Conte Darco non ci sarà neppure a settembre. I tempi per il suo recupero totale sono lunghi e non vogliamo rischiare".
I disturbi dello scorso anno hanno condizionato le prestazioni di Toro Seduto?
"Toro Seduto è un cavallo nevrile che sente la Piazza, ma non penso che sia dovuto al ricordo degli episodi dello scorso anno. Disturbi, oltre la linea di demarcazione, sabato non ci sono stati altrimenti avremmo chiesto la ripetizione della carriera".
Ci sono cambiamenti in vista per settembre?
"Guardiamo al futuro con fiducia, abbiamo vinto la Prova Generale e ci siamo giocati la Giostra fino all’ultimo spareggio. Se però si presenteranno altre soluzioni che risolvono meglio i problemi le prenderemo in considerazione. A mio avviso fossilizzarsi su una decisione non è mai la scelta giusta. Abbiamo un parco cavalli molto importante. E li stiamo preparando tutti. Gunna be a dream, la cavalla di riserva di Marmorini, ad esempio ha fatto la sfilata del giuramento e della Giostra con me e la Prova Generale con Matteo Bruni. E siamo molto contenti di lei".