
Un momento del summit di ieri pomeriggio in Comune a San Giovanni
di Francesco Tozzi
Grande delusione e rammarico. È il sentimento che serpeggia tra i sindaci del Valdarno aretino e fiorentino dopo l’incontro della cabina di regia della Regione Toscana con i gestori del trasporto ferroviario, Trenitalia e Rfi a livello nazionale, al quale hanno partecipato anche le Regioni Umbria e Lazio, con i rispettivi assessorati e sindaci. Il summit si è tenuto ieri in video conferenza dalla ex sala giunta del Comune ed è stato proprio il sindaco Valentina Vadi a sintetizzare la posizione dei primi cittadini. "Un incontro deludente e ancora una volta interlocutorio – ha affermato – Bisogna dire però che siamo riusciti ad allargare il raggio di azione e di interesse, visto che durante la riunione sono stati coinvolti i vertici di Rfi e Trenitalia, oltre che gli assessorati ai trasporti di Toscana, Umbria e Lazio". Al centro del dibattito la delibera dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti che impone per tutti i treni regionali il passaggio dalla linea lenta a partire dal 1 gennaio 2026, questo perché tutti i convogli che procedono ad una velocità inferiore ai 200 km/h non potranno più percorrere la linea direttissima.
"Sarebbe un aspetto drammatico per i nostri pendolari – ha aggiunto Vadi – perché si accumulerebbero altri ritardi oltre a quelli che quotidianamente gli utenti vivono. Lo abbiamo verificato anche noi sindaci quando il 2 luglio, nel corso del flash-mob, il nostro treno è stato dirottato sulla linea lenta arrivando a Firenze con 18 minuti di ritardo". Gli assessorati regionali ai trasporti chiederanno da una parte un tavolo con il ministero e con Art per sciogliere la richiesta di deroghe e continuare a far percorrere la direttissima ai regionali fino a che non entreranno in funzione i nuovi convogli, dall’altro lato un tavolo operativo sempre con il ministero per risolvere le grosse criticità sui ritardi.
"Il convitato di pietra a questa riunione – ha concluso – era il ministero dei Trasporti ed è quindi necessaria una forte presa di posizione affinché si risolvano le problematiche che si trascinano da troppi anni". L’incontro non è riuscito quindi a placare le preoccupazioni. "Perdere la possibilità di percorrere la direttissima significa perdere un’opportunità per sempre – è l’allarme lanciato da Jacopo Tassini, sindaco di Laterina Pergine – Dispiace che sia sempre il trasporto locale a subire i disagi. Capisco l’esigenza di sviluppare l’alta velocità, ma bisogna rendersi conto che in un sistema di mobilità avanzato in cui si cerca di prediligere il trasporto su ferro rispetto a quello su gomma, è necessario garantire collegamenti efficienti, sicuri e in orario per coloro che si spostano dalla periferia verso i centri maggiori".