
Folla di turisti per questo ponte del Primo maggio a Viareggio e in Verslia (Foto Umicini)
Viareggio, 3 maggio 2025 – Come il miele con le api, il primo accenno di sole della stagione ha richiamato sulla costa frotte di turisti. Dopo la Pasqua fredda e la Pasquetta appena tiepida, l’impressione è che dall’entroterra non aspettassero altro che il via libera del meteo per riversarsi “dove si sta meglio”. Buona la terza, dunque, con un ponte finalmente baciato e benedetto dal beltempo (un calo delle temperature è atteso solo per la notte tra domenica e lunedì, e dunque a giochi fatti), in cui tornare – finalmente – ad affondare i piedi nella rena calda, col gorgoglio della risacca in sottofondo.
File ai caselli, dunque, e via Mazzini – quasi pronta – invasa da un caravanserraglio di etruschi scesi dal treno con zainetti, palloni, qualche stereo a palla (ogni generazione ha le sue piaghe) e “quelle ’c’ aspirate”, per citare l’immenso Stanis La Rochelle. Tanti si sono riversati sul mare, invadendo piazza Mazzini e arrivando fino al Muraglione; parecchi si sono goduti la Passeggiata; qualcuno è rimasto pure a pernottare. Ma non tantissimi, e la tendenza, spiega la presidente di FederAlberghi Viareggio Sandra Lupori, è quella del “mordi e fuggi”.
“Sicuramente, con questo ponte stiamo vedendo quanto conti il ’fattore meteo’ – spiega –; è scoppiato il caldo, le giornate sono quasi estive e il risultato, in termini di presenze, si vede. Il meteo si è evoluto in poco tempo: a Pasqua eravamo ancora in inverno; a Pasquetta è arrivata la primavera e con maggio ci siamo ritrovati in estate. Le prenotazioni stanno andando piuttosto bene, ma si tratta per lo più di last minute e di turisti che si fermano per una sola notte. Non a caso si sono concentrate tra ieri e oggi (giovedì e venerdì per chi legge; ndr), mentre quelle per il fine settimana le stiamo ancora ricevendo. Però siamo piuttosto fiduciosi”.
La maggior parte dei visitatori del ponte del Primo Maggio sono italiani, il che induce Lupori a pensare che “il passaggio dalla Versilia potrebbe far parte di itinerari organizzati per tappe. In ogni caso, tra i fattori che potrebbero incidere sulla scelta di partire all’ultimo minuto mi vengono in mente il meteo e il potere d’acquisto delle famiglie, che poi sono collegati: chi parte vuole avere la certezza di trovare bel tempo, altrimenti preferisce risparmiare”.
Allungando lo sguardo alla stagione ormai alle porte, invece, le sensazioni tra gli albergatori sono positive: i mesi centrali, luglio e agosto, stanno facendo registrare dei buoni flussi. E a giugno, ci sono gli eventi a trainare l’afflusso di turisti verso la Versilia. “Le prenotazioni stanno arrivando per luglio e agosto – spiega ancora la presidente di FederAlberghi – mentre per giugno, al momento, si concentrano sulla finestra tra il 19 e il 22, quando a Viareggio avremo il meeting nazionale di ciclismo giovanile. In queste date, ormai siamo quasi sold out. Tra la manifestazione sportiva e il festival ’La Prima Estate’ a Lido di Camaiore, stiamo gestendo le prenotazioni ormai da dicembre”.
Anche sul fronte dei campeggi il sole ha risvegliato la voglia di vacanze. Ma non ai livello sperati dagli operatori che, oltre alla contingenza del momento – tra meteo ballerino, almeno fino agli ultimi giorni, e famiglie sempre più propense al risparmio – si sono dovuti confrontare col problema delle zanzare che hanno invaso la Pineta di Ponente. Un fenomeno che si verifica tutti gli anni, quando i primi caldi si sovrappongono ai residui delle piogge primaverili, ma che in questa fase sembra aver assunto dimensioni inattese.
“Per il ponte, onestamente, pensavamo e speravamo in qualcosa di meglio – analizza il vicepresidente nazionale di AssoCamping Michele Montemagni –; abbiamo lavorato soprattutto con un turismo di prossimità, alla giornata”. La stagione, insomma, fatica a decollare per una serie di motivi sovrapposti. “Oltre al meteo delle scorse settimane, abbiamo registrato tante disdette in concomitanza con il lutto nazionale proclamato per la morte di Papa Francesco. E poi, in questa fase, abbiamo il problema delle zanzare. È indispensabile che vengano fatti al più presto i trattamenti necessari a contenerle: ci sono momenti della giornata, soprattutto al tramonto, in cui diventa impossibile stare all’aperto in certi punti della pineta, e questo inevitabilmente ci ha penalizzati. Abbiamo avuto dei casi di camper che avevano prenotato per rimanere qualche giorno e che invece, dopo la prima serata passata tra le zanzare, hanno scelto di spostarsi più a sud. Ho sentito anche altri colleghi e stanno avendo la medesima difficoltà: è un fattore che ci condiziona”.
In un’ottica più generale, i primi scampoli di stagione sembrano confermare le tendenze del recente passato. “Il meteo è un fattore sempre più decisivo – continua Montemagni – e il trend che si registra ormai da anni racconta fotografa una situazione in cui le famiglie preferiscono tanti viaggetti spezzettati piuttosto che una vacanza di lungo periodo. E questo si ripercuote negativamente sul nostro lavoro: come campeggi, offriamo un prodotto a un prezzo competitivo per chi vuole restare in Versilia. Per dire, costa meno fermarsi a dormire in un campeggio che tornare a Firenze”.
In vista dell’estate, “le prenotazioni stanno arrivando – sottolinea il presidente di Assocamping –; c’è interesse, c’è movimento. Vorremmo fare un risultato in linea con quello dello scorso anno, se non migliore. In questo senso, il nostro plauso va alle iniziative messe in campo dall’amministrazione, a partire dal meeting di ciclismo del 19 giugno. Oltre a creare movimento, si tratta di una bella opportunità per far conoscere il nostro territorio a tante famiglie che potrebbero voler tornare. Chi si approccia allo sport, di norma apprezza la natura e l’aria aperta e in questo settore noi, come Versilia – conclude Montemagni – abbiamo molto da offire”.