
È lunga la lista dei problemi segnalati dai sindacati dei dipendenti Ersu
Dieci problemi, uno peggio dell’altro. In particolare le temperature roventi a bordo dei mezzi pesanti quando i condizionatori non funzionano. E siccome non sono nemmeno delle novità, le Rsu di Ersu hanno deciso di alzare la voce e di proclamare lo stato d’agitazione. La comunicazione è stata inviata da Fp-Cgil, Uiltrasporti, Fiadel e Cobas a Ersu, Retiambienti, comuni, prefettura e commissione di garanzia.
"Le motivazioni – spiegano – arrivano da lontano. Il 14 febbraio all’azienda e ai comuni abbiamo ribadito la necessità e l’urgenza di risolvere alcune problematiche per la salute e sicurezza sul lavoro, ma già nel 2023 c’erano delle avvisaglie". Tra le priorità c’è l’emergenza caldo negli abitacoli specie quando l’aria condizionata non funziona: "Vanno rimodulati gli orari e i carichi di lavoro da giugno a settembre per evitare le ore più calde. Non si possono far fare turni dalle 11,40 alle 18 con 40 gradi all’ombra e 45-48 al sole. Nonostante le recenti prescrizioni della Regione e il protocollo nazionale nulla è stato fatto". Le Rsu sostengono che qualcosa è migliorato, ma in molti casi la situazione è peggiorata. "Nonostante le due selezioni di pochi mesi fa – proseguono – ci ritroviamo a luglio con continue richieste di straordinari e mezzi non sufficienti per coprire tutti i servizi. Senza contare la raccolta del verde e del vetro ogni 15 giorni con pesi che vanno ben oltre le normative. Chiediamo cabine-guida ribassate nei camion perché i sali-scendi, centinaia al giorno, aumentano il rischio infortuni. Le selezioni vanno fatte dando valore ad anzianità di servizio e anagrafica. Abbiamo poi diversi lavoratori inquadrati a un livello inferiore rispetto alle mansioni che svolgono, e per amministrativi, tecnici, impiegati e funzionari il lavoro è triplicato. Le isole ecologiche sono sprovviste di acqua e corrente elettrica. E sono 10 anni che chiediamo la sospensione a Natale e Capodanno del porta a porta vista la scarsa adesione all’esposizione dei rifiuti da parte dei cittadini". In caso di un mancato incontro con sindaci, prefetto e azienda, le Rsu valuteranno un eventuale sciopero.
Daniele Masseglia