
Un momento della Bohème, che andrà in scena questa sera a Torre del Lago
Una soffitta gelida nella periferia di Parigi, un gruppetto di artisti allegri e sognatori e una storia d’amore e morte: non una qualunque ma quella di Rodolfo e Mimì, che Puccini ha reso immortale ne La Bohème. Il secondo titolo del cartellone del 71° Festival Puccini ripropone la struggente partitura stasera alle 21.15 nel Gran Teatro all’aperto di Torre del Lago in un allestimento storico: quello di Ettore Scola, ripreso per l’occasione da Marco Scola di Mambro, nipote del grande regista.
Luigi Illica e Giuseppe Giacosa si ispirarono per la stesura del libretto al romanzo "Scènes de la vie de bohème" di Henri Murger. L’opera, eseguita per la prima volta con grande successo nel 1896 al Teatro Regio di Torino sotto la bacchetta di un giovane Arturo Toscanini, non è soltanto un racconto d’amore e povertà, ma un inno alla vitalità, all’ironia e alla fragilità della giovinezza. Con una scrittura musicale di raffinata sensibilità e un’intuizione teatrale praticamente perfetta, Puccini scolpisce ritratti indimenticabili – Marcello e Musetta, Colline e Schaunard accanto ai due protagonisti – che continuano a vivere nell’immaginario di tutti.
"Quando un regista di cinema si accinge a mettere in scena una grande opera lirica – scriveva Ettore Scola – parte spesso con propositi innovativi, che vorrebbero rivoluzionare impianti e concezioni adottati in altre edizioni rappresentate in tutti i teatri del mondo. Rivisitazioni, attualizzazioni, aggiornamenti, contributi in video e in digitale, effetti stroboscopici, infinite possibilità di ‘modernizzare’ il melodramma si affollano nella sua mente inquieta Poi, per fortuna, tutto rientra: umiltà e buonsenso gli ricordano che la modernità è già in tutte quelle opere, nella musica, nei sentimenti, nell’anima che le hanno rese eterne".
L’eccellente cast vede Vittorio Grigolo nel ruolo di Rodolfo e Nino Machaidze in quello di Mimì. Insieme a loro, Sara Blanch (Musetta), Vittorio Prato (Marcello), Italo Proferisce (Schaunard), Antonio Di Matteo (Colline). Pier Giorgio Morandi dirige Orchestra e Coro del Festival Puccini. Le scene sono di Luciano Ricceri, i costumi di Cristiana Da Rold, le luci di Valerio Alfieri. L’opera sarà replicata sabato 26 e il 7 agosto. Info: Biglietteria, Via delle Torbiere -Torre del Lago (9.00-12.30 e 14.30 - 18.00 ; sabato pomeriggio 15.00 - 18:00) Tel (+39) 0584 359322 E-mail [email protected] www.puccinifestival.it
Chiara Caselli