
La sede del palazzo comunale di. Massarosa
Una gestione "incompetente e sciagurata" delle risorse pubbliche, sia umane che finanziarie. È un vero e proprio atto d’accusa quello che i consiglieri comunali di opposizione rivolgono alla sindaca Simona Barsotti e alla sua giunta, denunciando pubblicamente una lunga serie di scelte amministrative che, a loro dire, stanno compromettendo in maniera irreversibile il presente e il futuro del Comune di Massarosa. Secondo i firmatari del comunicato – Marzia Lucchesi, Pietro Bertolaccini, Michela Dell’Innocenti, Alberto Coluccini, Nicola Morelli e Pietro Cima – l’attuale amministrazione starebbe infatti conducendo il Comune "verso un disastro annunciato".
Al centro delle critiche, in primis, la decisione di far ricadere sulla comunità massarosese "il peso degli errori contabili delle precedenti amministrazioni di sinistra", una scelta che, secondo i consiglieri, è costata alle casse comunali circa 900mila euro. Non meno preoccupante, a loro dire, è la situazione dei lavori pubblici, definita "caotica" e "senza una guida chiara". I consiglieri puntano il dito contro i ritardi nei progetti finanziati dal PNRR, come quello della piscina comunale: "Doveva aprire ad ottobre 2024, poi a gennaio, poi a settembre. Ad oggi, non c’è alcuna data certa. Lo stesso vale per l’asilo nido di Piano di Mommio, che avrebbe dovuto essere terminato ad agosto 2024: nella migliore delle ipotesi, sarà pronto nel 2026".
La lista delle opere incompiute continua: Tropicana, Baccanella, il ponte di Piano del Quercione, la viabilità collinare. "Annunciati in pompa magna – affermano – ma mai realizzati". Scelte discutibili anche sul fronte della gestione del personale. "Nonostante la presenza di un dirigente laureato in architettura, la delega ai lavori pubblici è stata affidata prima al segretario comunale – laureata in giurisprudenza – e poi, inspiegabilmente, è stato assunto un nuovo dirigente a luglio. Il tutto, ovviamente, a spese dei cittadini".
Anche la mancata nomina di un assessore ai lavori pubblici viene giudicata “grave”: "La giunta ha deciso di assegnare le deleghe a una consigliera che, a giudicare dalle sue recenti dichiarazioni, appare confusa e poco concreta. Una scelta che dimostra l’approssimazione con cui si governa". "Siamo di fronte a una gestione incompetente e sciagurata delle risorse umane e finanziarie che del nostro Comune lascerà solo macerie fumanti", concludono i consiglieri.