FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Il Ponte cede la vittoria: "Lo facciamo per il Palio, accuse davvero ingiuste"

Il direttivo di contrada si piega alle imposizioni della Commissione etica. La cacciata per 4 anni dello storico presidente Sarti: sarà sostituito dalla vice

Ponte, trionfo da restituire. È la proposta avanzata dalla commissione etica

Forte dei Marmi, 12 giugno 20924 – Il Ponte china la testa e restituisce il Palio 2024. Che, dunque, per la prima volta resta senza vincitori. Dopo le imposizioni della Commissione etica della Pro Loco, la contrada fortemarmina si piega "alle sanzioni inflitte, ingiuste e immotivate, figlie più della volontà di accontentare gli umori della piazza piuttosto che valutare eticamente i comportamenti dei singoli". Pertanto il presidente Francesco Sarti dovrà lasciare l’incarico per 4 anni (viene sostituito dalla vice Melania Bonci), il fantino radiato dal Palio per 10 anni e la contrada costretta a pagare le spese dell’agenzia investigativa che ha svolto l’indagine sui video che hanno lanciato il sospetto sulla vittoria del miccio Pelosino.

Il direttivo si è riunito in fretta dopo l’ipotesi di accordo messa sul piatto dalla commissione etica sollecitata dalle altre 7 contrade. "Abbiamo letto con sconcerto e stupore le decisioni della commissione – recita il verbale del Ponte – che in 24 ore hanno ribaltato le decisioni della Pro Loco.

A differenza dei presidenti delle altre 7 contrade che non le rispettano e si sono uniti per dichiarare noi fuori dalle manifestazioni, noi teniamo veramente al ’bene supremo del Palio’. Quando si decide di gareggiare le decisioni prese dagli organismi competenti vanno rispettate e accettate, anche se le riteniamo ingiuste e immotivate.

Per noi esiste un solo Palio ed è quello a 8 contrade, altri non sapremmo immaginarli, anche se gli esclusi non fossimo noi. Per questo – continua il documento – pur ribadendo la nostra contrarietà, accettiamo le decisioni della commissione etica, compresa quella offensiva di chiedere a noi di pagare le spese per le consulenze richieste dalla Pro Loco, consulenze che non trovano nessuna prova contro di noi. Con questo gesto chiediamo che sia scritta la parola fine a tutta questa situazione e alla cultura del sospetto che l’ha alimentata sin dall’inizio. Ribadiamo – chiude il direttivo – la nostra solidarietà al presidente e l’invito ai nostri contradaioli ad essere ora più che mai presenti e uniti sotto i colori rossoblu. Per questo saremo regolarmente in campo per il 51° Torneo delle contrade".

Francesca Navari