DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Palio, regolare la vittoria del Ponte. Le altre sette contrade se ne vanno

Terremoto dopo la decisione della Pro Loco di convalidare il trionfo. "Ripensateci o non parteciperemo più"

Palio, regolare la vittoria del Ponte. Le altre sette contrade se ne vanno

La prima scossa, nel vero senso della parola, c’era stata un mese fa. Era il sospetto che il fantino della contrada del Ponte avesse vinto il Palio dei micci aiutandosi con un dispositivo capace di dare scosse elettriche all’asino Pelosino per farlo correre più veloce. Polemiche, accuse e contro accuse, fino alla decisione della Pro Loco di Querceta di inviare tutto il materiale video e fotografico e l’intero dossier a un’agenzia di investigazioni di Firenze. La seconda scossa è arrivata ieri, quando le altre sette contrade (Cervia, Leon d’Oro, Lucertola, Madonnina, Pozzo, Quercia e Ranocchio) hanno appreso della conferma della validità della vittoria, decidendo pertanto di farsi da parte.

Una secessione vera e propria che verrà confermata se le contrade non riceveranno informazioni dettagliate sull’esito della verifica. Insomma, peggio di così la 67a edizione del Palio dei micci non poteva finire. Il caos era scoppiato il 5 maggio al termine della gara che vide la contrada fortemarmina del Ponte trionfare per il secondo anno di fila di fronte al folto pubblico dello stadio “Buon Riposo“ di Pozzi. La vittoria del fantino Augusto Vargiolu (lo stesso che trionfò nel 2023) fu macchiata dal dubbio insinuato da alcuni video inoltrati via Whatsapp. Filmati che, secondo gli accusatori, avrebbero immortalato il fantino mentre al termine della corsa consegna un oggetto al presidente del Ponte Francesco Sarti. Il dubbio era che potesse trattarsi di un taser con cui era stata stimolata la corsa del miccio Pelosino. Ieri è arrivato l’esito delle verifiche, con la Pro Loco che ha validato la vittoria del Ponte. Le altre sette contrade hanno subito scritto a sindaco e comandante dei carabinieri di Querceta.

"Esprimiamo sorpresa e stupore – scrivono – per le conclusioni a cui è arrivato il consiglio della Pro Loco. Riteniamo opinabile il fatto che dall’esito delle perizie si parli sì della certezza di un oggetto passato di mano in mano, ma esprimendo dubbi sulla natura dell’oggetto. Inoltre il labiale del fantino ’prendilo, prendilo’ avrebbe dovuto portare a tutt’altre decisioni. In assenza di sostanziali adeguamenti, comunichiamo pertanto la nostra indisponibilità allo svolgimento di qualunque manifestazione organizzata dalla Pro Loco che preveda la partecipazione del Ponte. Chiediamo inoltre la copia di documenti, perizie, fotogrammi, video e pareri usati per esaminare la controversia, oltre alla convocazione, entro domani (stamani, ndr) della Commissione etica".