
Il dissidente russo Navalny denunciò i presunti beni Prigozhin al Forte
Forte dei Marmi, 17 febbraio 2024 – E’ giallo fitto sulla morte in prigione dell’oppositore russo Alexei Navalny a 47 anni. Fu proprio lui, un anno fa, a svelare un documento tramite la sua organizzazione investigativa Fondazione anticorruzione (FbK) – istituita nel 2011 – che proprio a Forte dei Marmi fosse presente la villa della famiglia di Yevgeny Prigozhin, il mercenario russo a capo del Gruppo Wagner, proprio a poche centinaia di metri di distanza da quella del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Navalny è morto nella colonia carceraria artica dove dal 2021 stava scontando una pena di 19 anni, come ha informato un comunicato diffuso dal servizio penitenziario federale russo.
E se la nota fa presente come "Navalny si è sentito male dopo la passeggiata, perdendo conoscenza quasi subito", la famiglia dell’oppositore di Putin ha sollevato più di un dubbio. "Navalny è stato ucciso e Putin dovrà rendere conto dei suoi crimini" ha detto il presidente ucraino Zelensky, in conferenza stampa a Berlino.
Ciò che nell’estate scorsa rivelò Alexei Navalny fu un vero colpo a scuotere la tranquilla stagione turistica a Forte dei Marmi. Divulgò infatti un video per denunciare che Villa Arina a Vittoria Apuana, un gioiello di due piani, 400 metri quadri, 16 ettari di giardino, per un valore totale di circa 3,5 milioni di euro, fosse nientemeno che della famiglia di Yevgeny Prigozhin. O per l’esattezza di Sergey Inkina, consuocero del fondatore del gruppo Wagner, l’unità di l’unità di mercenari che poche settimane prima aveva dato vita a una rivolta armata in Russia.
Una notizia che scatenò una vera e propria curiosità attorno alla villa, tra giornalisti, curiosi affacciati tra le siepi e un "persistente assedio" che costrinse la famiglia proprietaria a rivolgersi ad un legale oltre che a subire un atteggiamento di distanza da parte degli amici al Forte. "Non c’entriamo assolutamente niente con quella storia" precisarono a La Nazione i diretti interessati, finiti in un infernale equivoco mediatico. In sostanza l’ex banchiere ed oggi imprenditore della ristorazione Sergei Inkina aveva avuto una figlia dal precedente matrimonio, Ekaterina, che lui non ha più visto da quando era bimba di appena 3 anni.
Nel 2019 Ekaterina si è sposata con Pavel Prigožin, figlio di Evgenij Prigožin, che aveva conosciuto a scuola. "Ma mai sono venuti a Forte dei Marmi – evidenziò Arina Nikolaeva seconda moglie dell’imprenditore Inkina – visto che tra padre e figlia non c’è mai stato buon sangue".
Francesca Navari