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"La terra d’esilio dei russi", per il Financial Times Forte dei Marmi è "colonizzato"

Reportage choc del quotidiano britannico sulla presenza ’forte’ dei tykoon "La concentrazione di super-ricchi ha ormai fatto lievitare tutti i prezzi".

"La terra d’esilio di Russi" Per il Financial Times il paese è "colonizzato"

Il paese come terra di esilio dei ’paperoni’ russi. Che, con passare del tempo, sono diventati anche veri colonizzatori. Il magazine del Financial Times dedica questo weekend un lungo articolo a Forte dei Marmi dal titolo "Metà di questa città balneare italiana è in vacanza e metà in esilio". Il riferimento è ai numerosi cittadini russi proprietari di mega-ville, tanto che l’inserto del quotidiano britannico definisce la località "un rifugio poco appariscente per alcune delle persone più appariscenti al mondo". Forte ha una lunga storia di attrazione per gli amanti del piacere", scrive l’autrice citando personaggi del passato come l’artista Arnold Böcklin. "In anni più recenti, oligarchi e celebrità si sono stabiliti qui: Silvio Berlusconi, Giorgio Armani, Oleg Deripaska e Oleg Tinkov", aggiunge. "Naturalmente, la concentrazione di super-ricchi ha fatto lievitare i prezzi: le ville vengono affittate a 400.000 euro per la stagione estiva, le camere d’albergo hanno una media di 900 euro a notte e un posto in spiaggia può costare fino a 500 euro al giorno. Datcha, la residenza extralusso di proprietà di Tinkov, un magnate russo-cipriota, può essere prenotata per 100.000 euro a settimana o circa 1 milione di euro per la stagione". Anche il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky "posseggono ville" a Forte dei Marmi, sottolinea l’autrice citando tra l’altro fonti locali, ma ricorda che il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito queste indiscrezioni "totali assurdità". Da parte sua, "il portavoce di Zelensky non ha risposto a una richiesta di commento".

"Il mese scorso, invece, prosegue l’articolo, la Fondazione anticorruzione di Alexei Navalny ha riferito che i parenti del fondatore del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, possiedono una villa in città del valore di 3,5 milioni di euro. In precedenza, l’organizzazione aveva riferito che circa 2.500 delle 7.000 case di

Forte appartengono a russi. Quando la guerra si è intensificata nel 2022, molte delle élite russofone si sono ritirate qui in modo permanente", scrive il magazine. Del resto la "olonizzazione" comincia venti anni fa "quando suonavano alle porte dei pensionati italiani che villeggiavano qui da 50 anni e offrivano loro 3 milioni di euro. Di fronte a simili offerte, tutti hanno venduto".

Fra.Na.