DANIELE MANNOCCHI
Cronaca

Tartarughe Caretta caretta. Cercasi volontari per il monitoraggio di nidi

L’appello da parte di Legambiente Versilia: "Si tratta di una specie vulnerabile. Da diversi anni ormai tende a riprodursi lungo le coste della Toscana".

Un esemplare della specie Caretta Caretta. , la tartaruga comune

Un esemplare della specie Caretta Caretta. , la tartaruga comune

Legambiente Versilia cerca volontari da coinvolgere nel monitoraggio della Caretta caretta, la tartaruga comune. In particolare, la sezione locale dell’associazione che si batte per la tutela dell’ambiente ha bisogno di supporto con l’obiettivo di scovare i nidi di tartaruga eventualmente presenti sulla spiaggia.

"L’attività di monitoraggio e controllo dei nidi di tartarughe marine rientra in un più ampio progetto di ricerca su nidi il cui gruppo di lavoro è rappresentato da Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, Arpat, Università degli Studi di Siena, e comunque tra le attività previste dall’Osservatorio Toscano per la Biodiversità – spiega Legambiente Versilia in una nota –; ricordiamo a tutti che la Caretta caretta è una specie vulnerabile, che subisce la minaccia della riduzione degli habitat di nidificazione. Da diversi anni nidifica lungo le coste della Toscana, e negli ultimi cinque anche nel tratto più a nord, tra la Versilia e la provincia di Massa".

Entrando nel dettaglio del lavoro che i volontari saranno chiamati a svolgere, "l’attività si deve svolgere il mattino presto, iniziando tra le 6 e le 6 e 30, perlustrando la spiaggia alla ricerca di eventuali tracce lasciate dalla tartaruga – spiega ancora Legambiente –; due saranno i settori da monitorare: la spiaggia di Levante, dalla diga foranea del porto di Viareggio fino all’inizio dei bagni di Torre del Lago, e quello che va da lì fino all’inizio della spiaggia della Bufalina".

Nel caso di tracce evidenti, bisognerà in primo luogo allertare immediatamente la Guardia Costiera, telefonando al 1530 e dando le informazioni precise sul luogo dove è stata scoperta la traccia; e secodo (ma non meno importante) è imperativo non calpestare la traccia, individuare il perimetro dello scavo e delimitarlo senza infilare bastoni o altro nella sabbia per non danneggiare le possibili uova.

Inoltre, i volontari potranno partecipare alla protezione dei nidi identificati e alla loro sorveglianza fino alla schiusa; e svolgeranno attività di informazione al pubblico sulle Caretta caretta e attività di sensibilizzazione.

La campagna di monitoraggio partirà nella prima quindicina di giugno, una volta che Legambiente Versilia avrà raggiunto un certo numero di volontari, e andrà avanto fino alla metà di agosto. Chi è interessato a unirsi al progetto può contattare direttamente Legambiente, sia per telefono (347/369 0507), sia via mail all’indirizzo [email protected].