
’Le terre dell’imperatore’ è edito da Elledilibro. Il libro sarà presentato sabato alle 18 a Lettera 22.
VIAREGGIOUna storia nel tempo e attraverso il tempo, che unisce presente e passato e li compenetra, li fonde e li unisce. Così come intreccia le vite delle sue protagoniste, Violante, che, dopo la morte del padre, intraprende un viaggio, reale e immaginario, alla scoperta dei misteri della sua famiglia e della sua terra, Melfi, e Selvaggia, che, sempre in quelle terre, ha conosciuto il tempo in cui hanno conosciuto la presenza illuminante di Federico II di Svevia. È un percorso di scoperta e riscoperta, quello tratteggiato da Zefi Parrini, docente di lettere al Piaggia, nel suo romanzo "Le terre dell’imperatore", edito da Elledilibro, e che sarà presentato sabato, alle 18, a Lettera 22 insieme alla figlia Francesca Sofia Ricci.
"È una storia che nasce per gli occhi azzurri di mio nonno, originario di Melfi, e dall’intreccio delle mie origini con l’amore per Federico II – spiega Parrini –. È un racconto che ho in testa da 25 anni, ma che ha preso vita solo ora grazie a varie coincidenze, come scoprire un parente, proprio a Melfi, di cui non conoscevo l’esistenza, che mi hanno dato la spinta per scriverlo".
Una terra dimenticata, un padre silenzioso, un’eredità negata e una corsa, quella delle protagoniste, per ritrovare tutto, tra le proprie radici e la propria storia, resa da una scrittura e un linguaggio, di Zefi Parrini, semplice e scorrevole, che riesce, con la stessa semplicità e umanità, a restituire una storia accattivante ed emozionante.