
Ada Battistini, superstite della strage di Stazzema
Stazzema (Lucca), 16 giugno 2024 – E’ morta ieri, 15 giugno, all'età di 92 anni Ada Battistini, superstite della strage di Sant'Anna di Stazzema e testimone nel processo di La Spezia in cui vennero condannati all'ergastolo dieci gerarchi delle Ss. Il 12 agosto del 1944, quando i nazifascisti uccisero nel paesino di Stazzema 560 donne anziani e bambini, lei aveva tredici anni. Fu risparmiata, insieme ad altri, da un giovane soldato tedesco che decise di sparare altrove, a delle pecore. Da quel giorno, però, per lei nulla fu lo stesso. Perse il padre, ucciso durante la discesa verso Valdicastello, e tanti altri familiari.
Ada Battistini abitava a Sant'Anna, nella località Coletti. Dopo la strage continuò ad abitare lì finché nel 1958 andò a vivere a Strettoia, frazione di Pietrasanta, dove è rimasta per tutta la vita con il marito Cesare Cinquini. Lascia due figli, Franco e Maria Pia. "Era una bravissima persona - ricorda il genero Vittorio Tommasi - che ha dedicato tutta la sua vita alla famiglia e a Sant'Anna di Stazzema, perché quando poteva d'estate era sempre nella sua casa di Coletti. Ada si era infatti occupata anche del fratello, accudendolo per tanto tempo".
Da tempo conviveva con una malattia che non le ha risparmiato altra sofferenza. I funerali saranno celebrati domani (lunedì 17 giugno) alle 15 nella chiesa di Strettoia. Dall’amministrazione comunale di Stazzema e dall'Associazione Martiri di Sant'Anna di Stazzema arrivano messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia.
A dedicarle un ricordo anche il governatore Eugenio Giani che sui social ha scritto: "Oggi la Toscana piange la scomparsa di Ada Battistini, straordinaria testimone della strage di Sant'Anna di Stazzema. Ada, con i suoi racconti e la sua memoria, ha mantenuto vivo il ricordo di uno dei momenti più bui della nostra storia. A 13 anni sopravvisse alla barbarie nazifascista, dedicando poi la sua vita alla famiglia e alla comunità. Un pensiero commosso ai suoi cari in questo momento di dolore. Che il suo esempio di forza e resilienza resti per sempre nei nostri cuori”.