
Il sindaco Giorgio Del Ghingaro
La scelta (non condivisa dalla maggioranza) di David Zappelli di candidarsi al consiglio regionale sostenendo la lista del governatore Giani ha lasciato il segno. Il successivo appoggio social da parte di Manuela Granaiola ha forse sancito una frattura interna al governo cittadino. E così il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha deciso di convocare con urgenza questa mattina tre dei suoi assessori, quelli di area ex Pd. A quanto ci risulta, si vedrà alle 9 con Sandra Mei, assessore alla cultura; alle 9,30 con Federico Pierucci, assessore ai lavori pubblici e infine alle 12 con il vicesindaco Valter Alberici.
Top secret l’argomento in discussione con i tre amministratori. Ogni ipotesi è lecita, dal voler rinsaldare le fila ottenendo la fiducia dopo i recenti sviluppi della politica fino alla volontà di procedere a un rimpasto di giunta a pochi mesi dalla fine del mandato. Possibile? Tutto è possibile in politica dove le alleanze nascono e muoiono in poco tempo, dove gli equilibri spesso si fondano su presupposti precari. Di fronte a un rimpasto di deleghe, il sindaco rischierebbe di non avere più nei numeri la maggioranza. Ma in soccorso della giunta potrebbe giungere qualcuno dell’opposizione di destra, dove i mal di pancia e i problemi sono tali e quali a quelli del governo cittadino. Tofanelli, ultimamente conciliante con la maggioranza in consiglio comunale, potrebbe assicurare il suo appoggio a Del Ghingaro, come potrebbe fare, tra le file della Lega Walter Ferrari, l’unico che non ha firmato la mozione di sfiducia al presidente del Pucciniano Fabrizio Miracolo. Fantapolitica, al momento. Oggi, sicuramente si saprà qualcosa di più. Come sicuramente avranno ripercussioni sugli equilibri cittadini le consultazioni regionali di ottobre. Se ne vedrà delle belle.
Paolo Di Grazia