MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Marina, una spiaggia "tartafriendly". Mamma Uga torna a deporre le uova

Legambiente ha scoperto la seconda nidificazione di Caretta caretta avvenuta sulle rive di Torre del Lago . E ora cerca nuovi volontari per la veglia della schiusa. "Un duro lavoro, ripagato da una grande emozione" .

I volontari di Legambiente durante la costruzione delle protezione per il nido

I volontari di Legambiente durante la costruzione delle protezione per il nido

Dicono che si torni, sempre, dove si è stati bene. E la Marina di Torre del Lago si scopre un luogo accogliente per la tartaruga Caretta Caretta, che è tornata in queste notti a nidificare su quel lembo di spiaggia. Tra le sdraio del “Mama Beach“, ad appena ottanta da metri dal nido scoperto solo un paio di settimane fa sulle rive del “Torre Beach“, è stato infatti rinvenuto un nuovo, fecondo, scavo. Potrebbe essere il dono della stessa “Mamma Uga“, come l’hanno battezzata ormai i bambini che frequentano quei lidi, dato che dopo la prima deposizione le tartarughe marine possono tornare nei 15 giorni successivi per una seconda nidificazione.

A notarla è stata una volontaria di Legambiente, che durante la passeggiata all’alba, prima gli ombrelloni si spalancassero al sole, si è accorta delle tracce evidenti delle pinnete che dal mare si allungavano sulla sabbia. Simili a quelle di un piccolo cingolato, che l’hanno condotta fino ad una buca poco profonda. È lì che la tartaruga ha scavato e deposto le sue uova, prima di riprendere il largo, come ha accertato la biologa dell’Arpat.

"Confermata la presenza della camere delle uova – racconta il presidente di Legambiente Versilia, Riccardo Cecchini – abbiamo fatto ciò che è possibile fare per mettere in sicurezza la “culla“". Dal calpestio dei bagnanti, circondando l’area con le transanne portate in fretta dalla Municipale, e poi con una rete, per proteggere le uova da eventuali predatori. "E adesso – prosegue Cecchini – aspettiamo che la natura faccia il suo corso". Tra non meno di 45 giorni, considerato il tempo minimo per l’incubazione, le tartarughine faranno capolino tra la sabbia e cercheranno la via più comoda per lanciarsi verso il mare.

A vegliarle, durante la schiusa, troveranno i volontari di Legambiente: "Per almeno dieci giorni e altrettante notti dovremo accamparci intorno ai nidi a tutela dei piccoli, per questo – aggiunge Cecchini – cerchiamo nuovi volontari disponibili a fare da balie". Un duro lavoro, "ripagato da uno spettacolo meraviglioso" assicura il presidente di Legambiente Versilia. "Dalla sabbia, vedi uscire queste tartarughine che già hanno nel loro bagaglio le informazioni per raggiungere il mare e nuotare al largo. È una magia".

E per questo, per istruire nuovi volontari ma anche cittadini più consapevoli, domani, alle 17.30, sulla spiaggia di “Torre Beach“ Yuri Galletti, biologo marino e referente del progetto “Life Turtlenest“ di Legambiente, terrà un evento formativo accompagnato da un laboratorio per bambini.