FRANCESCA NAVARI
Cronaca

L’Upb sul taglio feste: "Quali posti di lavoro persi. Solo attacchi al sindaco"

L’associazione prende le distanze dall’amministratore unico di Maitò. Interviene anche Massimo Mallegni. E domani la protesta dell’indotto.

Il presidente dell’Unione Proprietari Bagni, Stefano Giannotti fa il punto sulla posizione dei balneari

Il presidente dell’Unione Proprietari Bagni, Stefano Giannotti fa il punto sulla posizione dei balneari

Sventola bandiera rossa da burrasca. L’Unione Proprietari Bagni prende le distanze dalle dichiarazioni di Alessandro Sermattei, amministratore unico di Maitò sulla riduzione delle serate con musica negli stabilimenti balneari e ritiene "inopportuno l’attacco al sindaco e all’amministrazione". Tutto mentre all’interno dei balneari (già frazionati con la nascita all’interno del consorzio Forte dei Bagni) la rottura è palese con la nascita di una terza ’frangia’ di concessionari ed è pure già annunciata per domattina la protesta con volantinaggio di operatori dell’indotto delle feste in spiaggia che lamentano il taglio del lavoro a causa dell’ordinanza di Murzi. "Non rientra nei compiti dell’associazione – premette il presidente Stefano Giannotti - intervenire su episodi specifici, come la gestione di una singola festa o le modalità con cui le autorità hanno effettuato controlli. Questi aspetti riguardano i rapporti tra il singolo operatore e gli enti competenti. L’associazione non giudica nessuno e non può essere di supporto quando i fatti non vengono appresi solo attraverso i giornali. Al contrario va riconosciuto che l’amministrazione ha mostrato disponibilità e volontà di mediazione: senza le interlocuzioni costruttive fra quest’ultima e il Direttivo Upb, il rischio sarebbe stato l’azzeramento di tutte le serate, mentre il compromesso raggiunto – pur riducendo il numero di eventi musicali – ha permesso di salvaguardare la stagione. Le cifre diffuse sul presunto danno economico e sui “500 posti di lavoro persi” sono astratte e prive di fondamento. Non vi è stata alcuna sospensione delle serate ma soltanto una riduzione delle serate “con musica”, peraltro proporzionale al periodo restante della stagione. Non ci risulta alcun fornitore che abbia rappresentato all’associazione un danno economico. Siamo un’associazione di categoria, non un soggetto politico né un sindacato di singoli stabilimenti e abbiamo già programmato da settembre – anticipa – un tavolo di confronto strutturato con l’amministrazione comunale, che affronterà alcuni temi di attualità per il comparto, tra cui proprio la regolamentazione degli eventi e della musica".

Sulla vicenda interviene l’ex sindaco di Pietrasanta e già senatore Massimo Mallegni. "Per anni ho difeso la categoria dei balneari – sottolinea – ma quei balneari che oggi si scagliano contro la pubblica amministrazione perchè non fa altro che far rispettare le regole e fanno ristorante, noleggio, spettacoli, boutique, gallerie d’arte ecc. non si rendono conto che questo in un momento così complicato dove la politica gli è vicino per slittare scadenza concessioni fa danno all’intera categoria?"

Francesca Navari