
Sono 1.500 i versiliesi che da oggi dovranno cercare un. nuovo medico di famiglia
VERSILIA
Ogni cosa segue il suo ciclo e questo vale anche per i medici di famiglia, con grande disappunto da parte dei pazienti per il fatidico giorno dei saluti. Quello del medico igienista Alberto Bacci, come preannunciato da tempo, avverrà oggi: il professionista andrà infatti in pensione dopo 40 anni di servizio, con buona pace dei 1.500 pazienti – che è il massimo consentito per ogni singolo medico – che a lui si rivolgevano in tutta la Versilia storica, in particolare nei tre ambulatori di Seravezza, Strettoia e Forte dei Marmi. Per questo motivo l’Asl ha deciso, in via temporanea, di innalzare il massimale degli assistiti in carico ai medici che operano nell’ambito territoriale Versilia Nord (Pietrasanta, Seravezza, Forte dei Marmi, Stazzema).
L’azienda sanitartia ha preso questa decisione per far fronte ad eventuali problematiche assistenziali viste le centinaia di richieste e telefonate arrivate da ogni dove. "Con l’occasione – scrive l’Asl in unanota ufficiale – ricordiamo che per effettuare la scelta del medico o del pediatra è comunque sempre consigliabile utilizzare le procedure attivabili dal proprio computer o dai dispositivi mobili come smartphone e tablet, senza la necessità di recarsi fisicamente agli sportelli, azzerando quindi le file e con la massima libertà di orario. Al servizio on line si può accedere tramite il portale regionale https://cambiomedico.sanita.toscana.it/, il portale Open Toscana, la app Toscana Salute, i totem PuntoSi, inviando una richiesta per mail e utilizzando il modulo on-line. In alternativa – prosegue l’azienda – è possibile recarsi agli sportelli al pubblico presenti sul territorio". Non solo: l’Asl ricorda inoltre che c’è la possibilità di ricongiungimento tra parenti, considerato anche questo un elemento in più per venire incontro alle famiglie del territorio e ridurre al minimo il disagio vista la "diaspora" dovuta al pensionamento del dottor Bacci.
Per tantissimi versiliesi è quindi un capitolo che si chiude, così come per lo stesso Bacci, che aveva conseguito l’autorizzazione a praticare l’attività medica in medicina e chirurgia nel 1981 a Pisa, anno in cui ha conseguito la laurea in medicina e chirurgia nell’ateneo della città della Torre. È diventato successivamente specialista in igiene e medicina preventiva (indirizzo sanità pubblica) nel 1985. Nei giorni scorsi, infine, il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi aveva chiesto all’Asl di prorogare l’incarico a Bacci di 1-2 anni, dicendo che lo stesso medico si era reso disponibile in tal senso.