SERGIO IACOPETTI
Cronaca

Il giudizio dei viareggini sui bozzetti: "Belli, un po’ tristi, ma attualissimi"

Tutti gli intervistati sono concordi nell’affermare che nel complesso le proposte sono belle e interessanti perché "fortunatamente possiamo sempre contare su artisti capaci di realizzare capolavori".

Tutti gli intervistati sono concordi nell’affermare che nel complesso le proposte sono belle e interessanti perché "fortunatamente possiamo sempre contare su artisti capaci di realizzare capolavori".

Tutti gli intervistati sono concordi nell’affermare che nel complesso le proposte sono belle e interessanti perché "fortunatamente possiamo sempre contare su artisti capaci di realizzare capolavori".

Belle, forse un po’ tristi ma al passo con i tempi. Del resto le costruzioni non potevano non riprodurre in carta e calchi la realtà che stiamo vivendo. "Ho notato una certa tristezza di fondo – esordisce Chiara Lenci, figlia dell’indimenticabile attore di teatro, in vernacolo, Gianni – ma che siano allegri o tristi ci sono comunque artisti capaci di realizzare capolavori. Penso ad Allegrucci, vuoi per i colori gioiosi, vuoi per il tema scelto che condivido pienamente, e poi sono anche una fan di Bennato. Poi sono estremamente curiosa di vedere l’opera di Bertozzi, che è un artista straordinario e che potrebbe realizzare un capolavoro. Infine dico Lombardi, capaci sempre di trovare un tema per il quale vale la pena informarsi. Il tema di Sadako è tristemente attuale oltre che geniale. In seconda dico Raciti, comunque come diceva sempre mio padre: ‘Mai giudicare un carro fino al 3° corso". Pensieri e concetti ribaditi anche da Chiara Pellegrinetti: "Con Allegrucci, per tema, colori e completezza della costruzione, vai sempre sul sicuro. Mi hanno emozionato molto anche Lombardi, con un tema attualissimo, Raciti, che credo non avrà rivali e anche Avanzini, che penso evochi un carro satirico del padre – il riferimento chiaro è al ‘Una bella covata del 1974 – e che, con il suo stile steampunk potrebbe sorprendere".

"Temi attuali a di facile lettura – dice Riccardo Barsuglia –. Non mi voglio sbottonare troppo, perché mi hanno convinto veramente tutti e per tutte le categorie, a partire dalla Isolate e passando dalle Mascherate e dalla Seconda. Se proprio devo fare qualche nome , opto per Avanzini, Allegrucci e Lombardi".

"I progetti sono belli ed interessanti, nel complesso – dice Simone Pesce –. Nelle Isolate cito Ciaramitaro e Vanni, quest’ultimo per il tema molto forte, nelle Mascherate vedo un Bianchi davanti a tutti, ma mi intriga molto anche Ceragioli. In Seconda vedo un duello Raciti-Galli mentre in Prima, a getto, dico Allegrucci ma sono curioso di vedere Avanzini, Lebigre-Roger, Lombardi, Cinquini e Bonetti. Insomma ci sono tanti in lizza per primeggiare". Andrea Sigali è un vero appassionato, nonché collezionista: "In Seconda sono rimasto ben impressionato dal bozzetto dei Galli, ma Raciti ha le qualità per confermarsi. Per quanto concerne la Prima, credo che Allegrucci realizzerà un carro pieno e movimentato, Bertozzi e Avanzini, che sicuramente ha omaggiato il padre, si sfideranno sulla modellatura, mentre Breschi e Bonetti si sfideranno sul colore".

Infine da Milano è accorso alla Cittadella il milanese più viareggino che ci sia, Simone Ruti: "Nelle Isolate dico Ciaramitaro e Culli, nella Mascherate Bianchi un gradino sopra tutti, ma occhio a Etna, Ceragioli e Francesconi, tutte papabili sorprese. In Seconda molto colorato, nell’anno del Colore, Galli, ma quello che mi ha convinto di più è Raciti. In Prima sicuramente Allegrucci, poi Cinquini per la tematica. Mi fanno curiosità Lombardi e Breschi, che potrebbero proporci due costruzioni molto interessanti".