
Il presidente dei tappetari di Camaiore Massimiliano Turba
Tappeti di segatura: i bozzetti si presenteranno al cinema Borsalino il martedì su tema religioso legato alle opere di artisti famosi, ma il presidente dell’associazione bacchetta chi non ‘rifinisce’ i disegni. Chi dedica anima e corpo a questa tradizione sceglie di essere professionale, pignolo e preciso: Massimiliano Turba, presidente dei tappetari, vi dedica molto del suo tempo e gira Italia ed Europa con i rappresentanti comunali, da qualche anno, per trasportare ovunque il nostro costume, il nostro nome colorato di segatura e fantasia come simbolo delle Arti effimere.
Già il padre era tappetaro e lui e suo fratello hanno un gruppo, i ’Greenway Production’, e saranno tra i fautori della notte magica che precede il Corpus Domini e della serata di martedì prossimo per la presentazione dei bozzetti animata da Fabrizio Diolaiuti.
"Purtroppo anche quest’anno molti dei gruppi hanno inviato solo stralci – assicura Turba –, disegni non rifiniti con tratti del tappeto, anche senza tinte, segnando a parte i colori che useranno, senza la fotografia di un bozzetto compiuto...".
Se la prende parecchio dunque: le tracce verranno infatti proiettate sul mega schermo del cinema per mostrarle al pubblico, come accade a Viareggio per i bozzetti dei carri del Carnevale, ma alcune sono davvero ‘approssimative’.
"Ogni anno accade – dice Turba – nonostante io lo ripeta. È ovvio che in questo modo alcuni bozzetti non figureranno, non saranno compresi nel dovuto senso e importanza".
La serata sarà partecipata dalla gente e dalle autorità civili e religiose: quella dei tappeti di segatura per Camaiore è la tradizione secolare principale insieme alla Triennale di Gesù Morto. Quest’anno, ogni gruppo ripropone, sul tema del Giubileo, le opere di un artista che ha vissuto a Camaiore come Chini, Regattieri, Tommasi Ferroni e via dicendo. Da qui a martedì può anche essere che qualcuno ‘corregga’ e rifinisca i contorni dei disegni. Turba lo spera.
Isabella Piaceri