
Paolo Gatti, tifosi del Lodi, è iscritto nella pagina social del Forte dei Marmi hockey. E’ stato aggredito ed è finito all’ospedale. Ha ricevuto la solidarietà del tifo sano del Forte
Forte dei Marmi, 12 maggio 2025 – Una brutale, codarda, aggressione nelle vicinanze del PalaForte appena pochi minuti prima del fischio d’inizio della partita, valevole per gara 1 della semifinale playoff, tra Forte e Lodi.
È accaduta sabato sera, attorno alle 20,40, quando un’ambulanza è stata allertata per soccorrere un tifoso lodigiano aggredito da un gruppetto - il numero al momento non è dato saperlo, ma le autorità si sono messe subito in moto per far luce sulla vicenda - di pseudo tifosi fortemarmini.
L’evento, chiaramente deprecabile e da stigmatizzare, non ha impedito il regolare svolgimento della partita, ma la notizia del fattaccio è circolata fin da subito per tutto il PalaForte.
Secondo una prima ricostruzione, il tifoso lodigiano – Paolo Gatti, così ha scritto il presidente del Forte Piero Tosi sul suo profilo social, fra l’altro molto conosciuto in paese e da sempre apprezzato per il suo carattere mite – è stato aggredito da più tifosi e sarebbe stato lasciato esanime fuori dalla struttura.
Da lì la necessità di avvisare prontamente il 118. Un evento che dà ingiustamente discredito a tutto il tifo fortemarmino, che finisce in cattiva luce per colpa di qualche esagitato. Lo stesso Tosi, sempre via social, ha così voluto dimostrare la sua vicinanza: “Quanto è successo è ignobile, incommentabile, vergognoso. Per di più verso una persona che, essendo pur di fede lodigiana, vive questo sport come tutti dovrebbero con amicizia e divertimento”.
Un uomo conosciuto e ben voluto; persino iscritto alla pagina social della società fortemarmina, proprio a dimostrazione della passione per lo sport hockey, anche sopra il personale tifo. Alla presa di posizione di Tosi si sono aggiunte anche quelle di tanti tifosi veri del Forte: “I tifosi fortemarmini non vogliono essere paragonati a certe bestie, vogliono che i responsabili vengano individuati e sperano che Gatti possa tornare a seguire il suo amato sport”.
Sergio Iacopetti