
Il progetto dell’architetto Lera già premiato tra i top 100 in Italia . La dimora è di un imprenditore della moda. ’Battesimo’ col bisnipote del Vate.
La più alta letteratura si trasforma in poesia architettonica. Un esperimento progettuale capace di valorizzare il passato in una proposta attualissima: è "La Nave" la villa che porta la firma dell’archistar Tiziano Lera costruita ex novo in un terreno in via Dell’Acqua e commissionata da un imprenditore internazionale della moda. Sarà completata a dicembre e rappresenta un omaggio alla poesia "La Nave" che D’Annunzio scrisse in Versilia e che ha ricevuto un ’battesimo’ speciale: la visita di Federico D’Annunzio, bisnipote del Vate, che ha particolarmente apprezzato quell’ode alla cultura espressa attraverso liriche intagliate nel cancello d’ingresso.
Il progetto ha ricevuto il Premio Regula riconosciuto a Lera in Campidoglio, dove sono state esaltate le 100 proposte top in Italia nei settori dell’architettura, design, tecnologia e sostenibilità. Del resto la dimora di 400 metri quadrati più giardino (di proprietà di un imprenditore della moda), realizzata interamente in legno, è espressione di una poesia naturalista di cui da sempre Lera è interprete, inserita nel paesaggio e capace di rappresentare essa stessa bellezza da ammirare.
"E’ fondamentale – commenta il bio architetto – mantenere l’equilibrio tra passato presente e futuro e credo che si possa fare qualcosa di moderno rispettando l’identità. La villa ha sistemi di sicurezza, ingegneristici ed architettonici all’avanguardia, eppure sono stati utilizzati materiali naturali. Il rivestimento è in pietra calcare cavernoso. C’è l’impianto di aria condizionata ma la collocazione delle aperture rispetta il ’bacio della brezza’ del mare e della Apuane; la distribuzione degli interni segue i dettami del feng shui e gli interni hanno rivestimenti in travertino Navona con affreschi effetto trompe-l’œil tra rondini in volo e tramonti da ammirare".
La parte superiore, con master suite e piscina con vista Apuane e sculture a corredo, è il richiamo alla prua di una nave sottolineata dal parapetto. "Questo progetto vuole essere un messaggio – conclude Lera – per ribadire che il palpito creativo della Versilia è questo: non la mondanità, bensì la sua storia e cultura".
Francesca Navari