
Dopo quasi 25 anni Loredano Ciambelli lascia il fondo in via Garibaldi. Tre giovani scommettono sulla Libreria La Vela che riaprirà a settembre.
Il gusto dell’apericena, in una città ancora lontana dai trend metropolitani, è nato proprio al Caffè Vip. Locale traghettatore delle mode della ’Milano da bere’. Il 10 agosto, dopo quasi 25 anni di storia, quel punto di ritrovo chiuderà i battenti e la via Garibaldi perderà un presidio di socializzazione di non poco conto. E’ amareggiato il titolare Loredano Ciambelli, rimasto solo alla guida del Caffè Vip e che a fine agosto dovrà riconsegnare le chiavi del fondo per il mancato rinnovo del contratto di locazione. Era il 19 gennaio 2002 quando i tre soci Leone Felaco, Paolo Bianchi e lo stesso Ciambelli decisero di scommettere in un locale innovativo, dagli arredi romanticamente decapè ma dalla formula all’avanguardia capace di resistere al tempo: una distesa di delizie sul bancone da accompagnare al cocktail servito al tavolo. "Andavo spesso a Milano – racconta Loredano Ciambelli – e notai con sorpresa il successo degli happy hour con buffet. Decidemmo pertanto di importare a Viareggio quella proposta con aperitivo a 5 euro. Fu immediatamente un successo, avevamo la gente in strada, tutti in coda per entrare. Il caffè lo chiamammo ’vip’ proprio per garantire un nome smart e che si ricordasse bene. Ha portato fortuna ed è stato luogo pionieristico di tante esperienze: qui abbiamo lanciato le serate degustazione con le aziende di vini e la presenza di un enologo. E anche questa, come l’aperitivo a buffet, è stata una tendenza che poi ha spopolato un po’ ovunque. Nel 2003 quando festeggiammo il primo anno arrivarono gli sbandieratori e i tamburini del Palio dei Micci ed era la prima volta che si vedevano a Viareggio, la strada fu chiusa e c’era la folla a vedere. Qui si sono fermati anche tanti personaggi in incognito per visitare un posto di cui si parlava molto". Quell’american bar con piccola ristorazione ha subito vari avvicendamenti societari e nel 2019 al timone è rimasto Loredano che ha portato avanti il Vip traducendolo in un’identità ben solida. "Qui ci sono stati matrimoni e battesimi con la formula a buffet – ricorda – perchè è sempre stata questa la cifra stilistica del luogo che ha una clientela di ogni età. Ricordo gli anni difficili del covid, le maxi bollette da sostenere e il timore che i vassoi stesi sul bancone non fossero più apprezzati. Invece la gente ha dimostrato come quella condivisione rappresentasse un valore aggiunto di divertimento e scambio che si può trovare solo al Caffè Vip". Tra l’altro Ciambelli è pronto a dirottare il ’suo’ Vip altrove ed è a caccia del fondo ideale per proseguire la sua esperienza. "Resterò a Viareggio e manterrò gli stessi arredi dallo stile senza tempo – confida – è ovvio che me ne vado col magone, ma anche con l’energia di cominciare ancora, come feci 24 anni fa, per lanciare una nuova idea in questa città che mi ha dato tanto". La via Garibaldi si appresta a vivere altri cambiamenti. La gioielleria Orogemma si sposta e andrà ad occupare il fondo (sfitto da decenni) che un tempo ospitava lo storico bar Vinicio chiuso da una ventina di anni e che finalmente rialzerà la saracinesca. Riparte la libreria La Vela, naufragata per complesse vicende giudiziarie sfociate in quei sigilli all’ingresso che sono stati un colpo al cuore per tutti. Si gira pagina grazie a tre giovani pronti a riaprire quell’attività amata dai viareggini assicurando la continuità del prodotto (resteranno libri, con angolo dedicato ai volumi di autori locali) ma con un ambiente più dinamico. A puntare sulla Vela sono Stefan Ostling, Filippo Francesconi e Natale Surace che hanno avviato capillari interventi di ristrutturazione del fondo per renderlo più funzionale ad una proposta decisamente versatile: resterà la tradizionale libreria e pure le inconfondibili bacheche esterne ma, grazie ai generosi spazi, sarà anche contenitore di eventi come presentazione di volumi, incontri culturali, mostre d’arte o combinata tra libri e musica dal vivo. L’inaugurazione è attesa per la fine dell’estate e già è tanta la curiosità attorno a quel cantiere che cattura l’attenzione di tutti coloro che passano. E sospirano, attendendo la riapertura di uno dei luoghi entrati di diritto nel cuore della città.