Matteo Burichetti, che ha vinto la gara dei nautici, insieme ai due professori Andrea Costantino e Umberto Bertilotti
Strepitoso Matteo Burichetti. Lo studente dell’Artiglio sul tetto d’Italia classificandosi primo alla gara dei nautici. La difficile competizione nazionale che quest’anno si è svolta a Fermo, e il prossimo anno grazie alla vittoria del 17enne si terrà a Viareggio, è promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito ed è rivolta agli alunni che frequentano il 4° anno degli Istituti Tecnici "Trasporti e Logistica", articolazione "Conduzione del Mezzo Navale". Gli obiettivi perseguiti sono la valorizzazione delle eccellenze, verifica delle conoscenze, delle abilità, delle competenze e dei livelli professionali raggiunti.
"Sono uno studente del Nautico Artiglio di Viareggio – spiega ancora emozionato Matteo Burichetti – e ho appena finito la quarta. Quando il mio professore di navigazione, Andrea Costantino, mi ha chiesto di partecipare alla gara dei nautici ero molto emozionato ma anche un po’ ansioso di dovermi confrontare con altri ragazzi provenienti da tutta Italia. La gara prevedeva una serie di prove teoriche e pratiche inerenti le materie che riguardano l’indirizzo capitani, compresa una prova pratica su una nave. Aldilà delle prove, che sono andate bene, questa esperienza – ricorda – mi ha fatto conoscere molti ragazzi di altre scuole italiane instaurando un rapporto di complicità e amicizia, soprattutto per la condivisione della passione per il mare".
E il mare scorre nelle vene di Matteo, una passione talmente grande, anzi il suo sogno fin da piccolo, che lo ha portato ad iscriversi al Nautico Artiglio: "Il mare è la mia passione fin da bambino – ammette – e mi ha portato a scegliere questa scuola e a raggiungere questo traguardo. Il mio sogno nel cassetto è quello di raggiungere il ruolo di comandante di una nave attraversando tutti gli step necessari per arrivare all’obiettivo. Infine – conclude – desidero ringraziare la dirigente scolastica Vanda Zurrida, la vicepreside Cosimina Aversa, i professori Andrea Costantino e Umberto Bertilotti, e in generale tutti i miei professori, i miei compagni di classe e la scuola che mi ha dato l’opportunità di partecipare alla gara dei nautici, nonché mio fratello e i miei genitori che mi hanno sempre supportato".
Eleonora Prayer