
La premiazione (foto Umicini)
Viareggio, 26 febbraio 2024 – Le facce, i sorrisi fatti, solo accennati o del tutto assenti sono e saranno, sempre, il vero termometro capace di misurare, ancora a caldo, gli stati d’animo dei carristi del Carnevale di Viareggio quando la cerimonia di premiazione segue, a distanza di poche ore, la lettura dei verdetti. Così è stato anche stavolta, per questa cerimonia scivolata via agile in una piazza Mazzini gremita di appassionati, maschere o semplici turisti. Il 2024 passerà agli annali come il Carnevale dei giovani, oppure giovanissimi, e così non si è potuto restare indifferenti di fronte ai sorrisi, misti a lacrime, di Matteo Raciti, Silvano Bianchi e Andrea Giulio Ciaramitaro. Tre volti puliti, tre talenti del Carnevale di Viareggio, arrivati a vivere il loro massimo professionale. Tre amici, e questa è un’altra storia nella storia, perché tutti hanno collaborato per quel All you can eat che ha portato Matteo Raciti, salito appositamente qui da Acireale, al successo in Seconda categoria. La cerimonia ha vissuto soprattutto delle loro genuine sensazioni di felicità, del loro rispetto per tutte le maestranze che hanno dato loro aiuto e supporto, del loro sottolineare l’importanza del gruppo, della famiglia capaci di crearsi, ricamarsi, attorno come quasi a volersi mettere in secondo piano.
Separati in categorie hanno occupato il gradino più alto del podio con ai lati, rispettivamente, Priscilla Borri e Valentina Galli; Marzia Etna-Matteo Lamanuzzi e Edoardo Ceragioli; Lorenzo Paoli e Alessandro Vanni. Sul volto di tutti tanti sorrisi, o quasi. Sì perché non poteva non esserci curiosità nei confronti di Valentina Galli che in entrambe le occasioni, sia quando è stata chiamata per ritirate il premio Colore ‘Antonio D’Arliano’, che quando è salita sul podio per il terzo posto in Seconda categoria, non ha potuto mascherare del tutto la propria amarezza. Amarezza che ha colpito anche parte del pubblico che le ha riservato un applauso ancor più caloroso.
Così come non è passata inosservata l’assenza di Alessandro Avanzini che non si è presentato a ritirare il premio ‘Alfredo Morescalchi’ per la modellatura. Sul podio con Jacopo Allegrucci sono saliti i fratelli Alessandro e Massimo Breschi, entrambi accompagnati dai loro bambini, e tutta la squadra Cinquini composta da Umberto, Stefano, Giacomo e Michele con quest’ultimo con il braccio il piccolissimo Leonardo. Targa, sorrisi e foto anche per Massimo Domenici e Simone Simonini, vincitori dell’Icilio Sadun per la colonna sonora di ‘Va’ dove ti porta il cuore’; per Carlo e Lorenzo Lombardi ‘Giovanni Lazzarini’ Critica; Silvano Bianchi ‘Sergio Baroni’ Fantasia; Jacopo Allegrucci ‘Guidubaldo Franceconi’ Bozzetto; Massimo e Alessandro Breschi ‘Alfredo Pardini’ Scenografia; Giacomo Marsili ‘Silvano Avanzini’ Allegoria.