FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Manifesto ritirato, è Burla-caos. Si preannuncia la causa milionaria?

Fa discutere la lettera dei legali dell’artista Cooper e del gallerista Contini in merito all’immagine ‘ripudiata’. “La Fondazione voleva arrogarsi diritti sull’opera: ciò porterà costi ingiustificati che ricadranno sulla comunità”

La presidente della Fondazione Carnevale, Marialina Marcucci, con Burlamacco e Ondina alla presentazione ufficiale del manifesto Burla Bimbo

La presidente della Fondazione Carnevale, Marialina Marcucci, con Burlamacco e Ondina alla presentazione ufficiale del manifesto Burla Bimbo

Viareggio, 27 luglio 2025 – Si preannuncia una bufera legale tra la Galleria Federico Contini, l’artista Noah Cooper e la Fondazione Carnevale per il manifesto del Burla Bimbo. Immagine che il cda dell’ente avrebbe disconosciuto come ’ufficiale’ per veicolare la promozione delle date 2026.

Tanto che i legali Ruggero Fregni, difensore di Cooper (al secolo Gian Luca Pergreffi), e Alessia Panella per il gallerista Contini, hanno congiuntamente esternato parole che appaiono sibilline di una richiesta risarcitoria con riferimento al “nocumento in capo all’artista e alla galleria oltre che costi ingiustificati che ricadranno sulla comunità tutta”. Oggetto della diatriba sarebbe la pretesa della Fondazione di avere i diritti di sfruttamento economico su quell’immagine, diffidando artista e gallerista dall’utilizzo: in sostanza, di fronte al diniego di questi ultimi, il Carnevale avrebbe optato per un cambio di rotta sul manifesto ufficiale.

La presidente della Fondazione Marialina Marcucci non si è espressa, rinviando ogni chiarimento alla notte dei bozzetti del 10 agosto in Cittadella “in cui verrà illustrata tutta l’articolata strategia promozionale della manifestazione 2026”. Ma di fatto mentre il Burla Bimbo ancora campeggia sull’orologio in Passeggiata, è sparito dai radar in occasione della trasferta di Osaka in cui il Carnevale rappresentava la Toscana.

“L’artista e il gallerista Federico Contini – scrivono i legali – nel febbraio 2024 sono stati contattati dalla Fondazione per la realizzazione del manifesto ufficiale. Hanno agito mossi esclusivamente dall’amore e dalla stima per Viareggio e le maestranze che ogni giorno, con professionalità, lavorano per mantenere vivo il Carnevale. L’opera infatti è stata realizzata in tutta libertà e con originalità e creatività da parte Noah Cooper che, rompendo con il passato, anziché riprodurre una maschera ha realizzato una immagine completamente nuova ed originale, rappresentata da un bimbo felice che danza tra le maestranze che realizzano i carri. L’atteggiamento della Fondazione la quale, senza aver concluso un accordo preciso, dapprima, ha fatto del bimbo sorridente il portabandiera del Carnevale 2026 e poi ha preteso di esercitare diritti patrimoniali d’autore su un’opera originale e creativa risulta quantomeno in contrasto con qualsivoglia diritto d’autore dell’artista, e in spregio al diritto del gallerista di sostenere l’immagine di Cooper, unico titolare del diritto di realizzare serigrafie e concederle in vendita a Galleria Contini”.

Francesca Navari