Carnevale di Viareggio, battuto ogni record. Anche di presenze: 361 mila alla festa

Al botteghino incasso inimmaginabile. Ben quattro milioni e 290 mila euro lordi, pari a 3,8 milioni netti contro la previsione di 2,6

Un momento del Carnevale

Un momento del Carnevale

Viareggio, 3 marzo 2023 - Sono arrivati turisti da tutto il mondo, da ogni continente, dalla Russia e dell’Ucraina, e anche dal Paradiso (sì, un piccolo comune del Canton Ticino), per partecipare alle sfilate del Carnevale di Viareggio.

Unici assenti, ancora stretti nella morsa del Covid, cinesi e coreani. E tornando indietro di almeno dieci anni, quella appena conclusa, quella dei Centocinquant’anni, si certifica come la migliore edizione per numero di presenze. Sono 361.463 le persone che (abbonati inclusi) hanno partecipato alle sei sfilate, furono 300.748 nel 2019, e 255.742 nel 2014.

«Numeri che – spiega la presidente del Cda della Fondazione Carnevale, Marialina Marcucci – certificano la crescita costante dell’interesse e dell’attenzione intorno alla nostro Carnevale".

E che premiano la strategia di promozione, sui social e sui canali tradizionali, ma anche quella turistica mirata, attraverso la partecipazione alle ferie di settore, sui cui la Fondazione investe dal 2016. Era maggio quando Marcucci venne nominata alla guida del Cda della Cittadella. Un mandato lungo 7 anni, e l’unica crisi è quella di nervi del partito degli oppositori.

L’incasso complessivo del botteghino è il più alto di sempre: 4milioni e 290mila euro lordi, che al netto dell’Iva e delle spese di commissione per la biglietteria diventano 3milioni 802mila euro a fronte di una previsione di 2milioni e 600mila ("cifra che viene calcolata sulla media degli ultimi tre anni, in questo caso escluso il 2021 in pieno Covid" spiega il direttore generale della Fondazione Marco Francesconi ).

Il corso che ha riscosso il maggior successo è stato il quarto – la domenica del Carnevaldarsena, incastrata tra il giovedì e il martedì grasso – che ha portato in cassa 893mila euro.

La sfilata più magra, invece, è stata quella di giovedì: 91mila 582 euro; "Si tratta comunque di un corso sperimentale – dice il vicepresidente della Fondazione, Marco Szorenyi – che però inizia a dare segnali sempre più incoraggianti".

Nella prima uscita, quella inaugurale di sabato, sono entrati 439mila 396 euro; la domenica successiva 672 mila e 66 centesimi. Per il corso di martedì grasso si sfiorano i 200mila euro (194mila 470 euro); mentre l’ultimo corso, il sabato dei verdetti e dei fuochi, 776mila 129 euro.

Lievemente in calo, rispetto all’anno da battere, il 2019, il dato dei biglietti cumulativi: allora furono 31mila e poco più, quest’anno si fermano a 29.829 euro.

"Siamo la quarta squadra in Italia per abbonati – fa un parallelo calcistico Stefano Nari – dopo Inter, Milan e Roma c’è il Carnevale di Viareggio" . Parte del surplus verrà distribuito in percentuale tra i costruttori, e in parte sarà investito nei musei e nell’efficientamento energetico.

A fornire una mappa delle presenze (ricostruita attraverso le prenotazioni on-line) è la responsabile delle relazioni pubbliche della Fondazione, Alessandra Dalle Fave: "Il 3,5% del totale degli spettatori – dice – arriva dall’estero, e il pubblico extraeuropeo più rappresentato ai corsi è quello degli Stati Uniti". In testa alla classifica delle provenienze regionali "resta la Toscana, (da cui proviene il 33% degli spettatori) , seguita da Lombardia (17,3%) e dal Lazio (8,5%). In crescita anche il pubblico della Sardegna e della Sicilia. E i dati – prosegue Dalle Fave – convergono con quelli positivi registrati a febbraio dall’Aeroporto di Pisa".

Trovare una camere libera in città è stata un’Odissea: "La Fondazione – racconta la presidente Marcucci – ha ricevuto decine di chiamate da turisti che non riuscivano a trovare una camera libera in città. Molti, per questo, si sono orientati su Pisa, Lucca, Massa... Mi auguro che in futuro le strutture alberghiere possano credere ancora di più nel potenziale del Carnevale. Così le attività economiche fuori dal circuito, i locali con i veglioni... Un città viva – aggiunge la presidente – è sicuramente più attrattiva".

Anche social e musei hanno incrementato le visite: "Solo a febbraio – aggiunge il responsabile della comunicazione, Andrea Mazzi – su Facebook il Carnevale ha raggiunto 5milioni e mezzo di persone, su Instagram quasi un milione. Il museo in un solo mese ha accolto 5.436 visitatori paganti. Nel 2016 furono 6 mila in tutto l’anno".

Positiva la collaborazione con Radio M20, che la Fondazione vorrebbe coltivare, e anche la trasferta lucchese, "Tante città d’arte ci hanno chiesto di portare il nostro Carnevale nei loro centri, compresa San Marino" svela la presidente Marcucci. Nel 2024 ci sarà?. "Se ce lo chiedono... Chi potrà proseguirà. Sicuramente– conclude Mariliana – resta l’amore".