SILVIA ANGELICI
Cronaca

Viaggio nella mente dei giovani. Come stanno e cosa chiedono

Questionario per scoprire come stanno i ragazzi: le loro aspettive, tra disagi e benessere. CLASSE II A DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 5 (PERUGIA) . .

Un questionario per scoprire come stanno veramente i ragazzi e cosa chiedono per il loro benessere. Come stanno i giovani? Partendo da questo interrogativo, abbiamo somministrato un test agli alunni della nostra scuola in forma anonima, in modo da favorire risposte sincere.

Il test si articolava in più sezioni: una parte riguardava il bullismo e un’altra si soffermava sul rapporto con la famiglia, i compagni e i professori. Il nostro questionario prevedeva domande a risposta multipla, ad eccezione di alcune a risposta aperta per consentire ai ragazzi di esprimersi liberamente su particolari situazioni o stati emotivi.

Ritirati i questionari, ciascuno di noi ha preso in esame i dati di una classe, analizzando test per test e riportando i risultati prima in una tabella, poi in un testo. Abbiamo quindi analizzato ognuno un tema diverso, lavorando in modo trasversale su tutta la scuola e usando le percentuali per avere dati chiari e comprensibili.

Dal questionario è emerso che la maggior parte degli alunni ha un buon rapporto con gli adulti, sia genitori che professori: l’80% è molto o abbastanza soddisfatto, il 20% è indifferente o deluso.

Nello specifico, il 45% dice di sentirsi soddisfatto quando percepisce i genitori vicini a sé e affettuosi; qualcuno scrive di sentirsi bene “quando fanno tutto per me, non mi paragonano, si congratulano con me, stanno con me e ci raccontiamo com’è andata la giornata, fanno piccoli sacrifici per me, mi aiutano e sollecitano, mi abbracciano …”; il 25% chiede invece di essere lasciato libero e tranquillo, il 16% reclama considerazione.

Il rapporto con i compagni di classe è complessivamente buono anche se c’è chi si sente solo durante le lezioni (4%) e a ricreazione (8%). Il 52% degli intervistati ha assistito ad atti di bullismo che vanno dalle prese in giro fino agli scherzi pesanti, ma solo l’8% dichiara di aver subito atti di bullismo e il 5% ammette di averne commessi.

Passando ai malesseri, il 58% di tutti gli alunni afferma di soffrirne, la metà di questi quotidianamente: il 29% ha difficoltà ad addormentarsi e ha mal di testa o simili, il 15% è irritato, nervoso e il 14% ha il morale basso.

Ultimo dato, il telefono: il 66% dichiara di usarlo abbastanza/molto spesso; per alcuni può determinare stati di nervosismo (“può ribaltare il mio stato emotivo anche con un solo messaggio”) di alienazione (“oscura dalla vita reale”), ma anche stati di benessere (“mi fa sentire più tranquillo”).

Dai questionari emerge chiaro il dato che, per favorire il benessere a scuola, i ragazzi chiedono di aprire degli spazi in classe per la discussione, per conoscersi, ampliare il mentoring oppure aprire uno sportello con una psicologa.