DANIELE MINNI
Cronaca

Una casa di riposo nell’ex convitto femminile

È l’ultima ipotesi di utilizzo per l’edificio i piazza Carducci. La Sgr ha presentato la proposta per rilevare l’immobile e realizzare una “senior living“

Alla fine l’ex convitto femminile di Piazza Carducci potrebbe ospitare una casa di riposo. Le proposte per la riqualificazione di quell’immobile che fino a qualche anno fa era di proprietà dell’Inps sono state diverse, da un college per studenti stranieri, ad una casa di riposo solo per addetti ai lavori del mondo dello spettacolo o addirittura alla casa-museo del Festival dei Due Mondi. Nulla di tutto ciò perché Invimit, società del ministero dell’Economia e della Finanza, annuncia che c’è una proposta di investimento da parte di una società di gestione del risparmio (Sgr), intenzionata a rilevare l’immobile abbandonato da anni in pieno centro storico per trasformarlo in una senior living ovvero una casa di riposo. L’immobile di Spoleto di 5.360 metri quadrati è tra quelli della missione “REgenera“ per cui spiega Invimit "è stata aggiudicata la proposta di valorizzazione (6 asset in totale) o è stata accettata una proposta di rifunzionalizzazione ed è pertanto in corso la fase competitiva (7 asset in totale). L’avviso pubblicato dalla società sollecita la presentazione di offerte concorrenti entro la scadenza del 15 ottobre ed è rivolto, principalmente, a Sgr concorrenti che vogliano sviluppare i medesimi programmi di valorizzazione o che vogliano proporne di alternativi, ma sempre con valenza socialmente rilevante come quelle pervenute e in coerenza alla propria missione istituzionale".

Poco più di due mesi quindi per presentare progetti alternativi a quello della casa di riposo di cui però al momento non si conoscono né i particolari dell’intervento di recupero dell’immobile, né i tempi. A riaccendere l’interesse su quel palazzo in disuso da anni ed interessato da un cantiere eterno fu il sindaco Umberto De Augustinis, che qualche anno fa ha ottenuto un intervento urgente di riqualificazione esterna con lo smontaggio delle impalcature di un cantiere fermo da anni e conseguente tinteggiatura dei muri. Il Comune inoltre aveva anche emesso un avviso di accertamento Tosap di oltre 500mila euro, ma l’Inps l’aveva subito impugnato vincendo il primo round davanti alla commissione tributaria provinciale. La prima sezione della commissione tributaria regionale aveva ribaltato le diverse conclusioni della commissione provinciale, confermando l’obbligo dell’Inps di pagare al Comune di Spoleto, i tributi Tosap (occupazione spazi pubblici dovuti al cantiere). Sentenza confermata a fine 2024 anche in Cassazione.