
Alcuni giovani pellegrini in occasione del Giubileo
Il “cuore verde“ spalanca le porte delle otto diocesi alla carica festante dei pellegrini under 30. Da oggi a martedì l’Umbria è pronta ad accogliere il Giubileo dei giovani. Un fenomeno che conta oltre 15.500 ragazzi, diretti poi a Roma, dove il 3 agosto incontreranno Papa Leone XIV per la celebrazione eucaristica a Tor Vergata. Arrivano dall’Italia e non solo; la fede dei giovanissimi parla infatti anche la lingua di tantissimi altri paesi racchiusi nei tre continenti.
"Inizialmente - precisano dall’Area giovani e vocazioni della Conferenza episcopale umbra (Ceu) preposta all’accoglienza - i ragazzi non erano più di 8.000, ma a pochi giorni dal loro arrivo sono quasi raddoppiati. Così, si sono messe in gioco anche i privati: diverse centinaia di famiglie umbre hanno aperto le porte delle loro case a circa 2.000 ragazzi e ragazze. I restanti 13.000 pellegrini saranno ospitati nelle parrocchie, negli oratori, nelle palestre, nei Cva, nelle scuole, in particolare del capoluogo umbro dove saranno accolti quasi 9.000 giovani, anche al Pala Barton".
"Si tratta di una esperienza corale, resa possibile – commenta il rettore del Seminario, don Francesco Verzini – grazie all’impegno delle parrocchie, delle famiglie, dei tanti volontari e delle istituzioni civili, che apriranno le porte delle loro comunità".
Evento clou sarà la festa regionale di domenica, dalle 18 alle 23, davanti alla basilica di Santa Maria degli Angeli. Il programma prevede musica dal vivo, preghiere, testimonianze, arte cristiana, vita dei santi e gli interventi dei vescovi umbri. Per saperne di più dei programmi delle giornate dei pellegrini, con tutti le informazioni utili, basta visitare il sito web: www.umbriajubilee.it. Significativo è il logo di “Umbria Jubilee”, che sintetizza il significato dell’accoglienza umbra. La sua grafica mostra una linea di luoghi simbolici, chiese, basiliche e santuari disposti come un unico orizzonte.
"In questa esperienza di comunicazione e di comunione – dice il presidente dei vescovi umbri Renato Boccardo – sta il vero tesoro della “avventura giubilare”. Ne saranno arricchite le nostre comunità, liete di poter offrire accoglienza e ascolto; ne saranno confortati e confermati i giovani del mondo che verranno qui a contatto con le storie dei nostri Santi di ieri e di oggi, per trarne indicazione e sostegno nel pellegrinaggio della vita".