MICHELE NUCCI
Cronaca

Monteluce: tutto fermo. Cantieri, verifiche in corso: "I lavori sono a rischio"

La Asl 1 non esclude la risoluzione contratturale senza certezze sui tempi. I sindacati non sono stati ancora ricevuti dopo il sollecito di un mese fa.

Nuovo appello dei sindacati su Monteluce

Nuovo appello dei sindacati su Monteluce

"Chiediamo nuovamente alla direzione della Usl Umbria 1 un confronto immediato. Non si può perdere altro tempo, né disperdere risorse pubbliche e penalizzare ulteriormente i cittadini". È questo il nuovo appello che arriva dalla Lega Spi Cgil Perugia-Corciano-Torgiano (Renzo Basili), dallo Spi Cgil provinciale di Perugia (Fabrizio Fratini) e dalla Camera del lavoro di Perugia (Augusto Paolucci) in merito all’interruzione dei lavori di realizzazione della Casa di comunità del quartiere perugino di Monteluce. Proprio un mese fa i sindacati avevano lanciato l’allarme, ma a quanto pare poco o nulla si è mosso al momento. “Recentemente – spiegano i segretari delle organizzazioni sindacali – abbiamo definito la Casa di comunità di Monteluce un’araba fenice".

La direzione dell’Usl ha dichiarato che i problemi inerenti alle aziende coinvolte nei lavori sono in via di superamento, ma alle belle parole non sono seguite per ora azioni concrete. "La giunta regionale – afferma il sindacato – ha calendarizzato una serie di incontri con le organizzazioni sindacali confederali, dopo il primo confronto metodologico/ricognitivo sulle varie problematiche afferenti la sanità umbra, ma il silenzio rispetto alla nostra richiesta di incontro specifico sulla Casa di comunità di Monteluce ci sorprende molto, anche perché risale a diverso tempo, in considerazione del blocco dei lavori".

"Da tempo – proseguono da Spi Cgil e Camera del Lavoro – ci siamo mobilitati per dare una risposta di qualità ai nuovi e crescenti bisogni sanitari della comunità perugina, cogliendo al tempo stesso un’opportunità per ridare slancio al quartiere di Monteluce: non a caso lo Spi Cgil ha recentemente aperto al pubblico una biblioteca, dopo un lungo e prezioso lavoro di archiviazione e di catalogazione del materiale presente nella sede del sindacato dei pensionati della Cgil. E non ci fermeremo certo qua".

La direzione dell’Usl Umbria 1 replica a stretto giro e non esclude la possibile risoluzione del contratto. "Non abbiamo mai dichiarato che i problemi “sono in via di superamento” anzi, alle già due precedenti note di sollecito (nelle quali l’azienda si è costituita parte attiva) e ai vari sopralluoghi, ha continuato a relazionarsi con la direzione dei lavori e l’impresa appaltatrice per scongiurare il fermo del cantiere". Lo scorso 11 luglio, inoltre, la direzione dei lavori, con esplicito richiamo ai disposti del Decreto legislativo n. 50/2016 (art. 108, comma 4), ha inviato un ordine di servizio con cui ha diffidato l’impresa appaltatrice "a completare la cantierizzazione e a produrre la documentazione tecnica preordinata all’esecuzione dei lavori, comprensiva del cronoprogramma di rimodulazione dell’attività di cantiere, al fine di garantire il termine dei lavori e il rispetto dei target ministeriali, stabilendo di compiere entro fine mese una verifica di riscontro all’ordine impartito". Successivamente, la Usl Umbria 1, in qualità di stazione appaltante, valuterà gli esiti della predetta verifica e, nel caso di disattesa dell’ordine di servizio, potrà procedere per legge alla risoluzione contrattuale.

Il rischio, dunque, è che salti tutto. Con la conseguenza di perdere i fondi del Pnrr destinati alla realizzazione di questa struttura (oltre 5,5 milioni di euro) e sopratutto di non veder realizzati i lavori della Casa di comunità che in quest’area del capoluogo è sempre più urgente".