STEFANO CINAGLIA
Cronaca

"Sui murales avevamo ragione noi"

TERNI "Sui murales del Liberati la Soprintendenza ci dà ragione. Ora un impegno collettivo per valorizzarli". Così le associaizoni (tra...

TERNI "Sui murales del Liberati la Soprintendenza ci dà ragione. Ora un impegno collettivo per valorizzarli". Così le associaizoni (tra...

TERNI "Sui murales del Liberati la Soprintendenza ci dà ragione. Ora un impegno collettivo per valorizzarli". Così le associaizoni (tra...

TERNI "Sui murales del Liberati la Soprintendenza ci dà ragione. Ora un impegno collettivo per valorizzarli". Così le associazioni (tra cui Arci, Anpi, Cgil e gruppi di tifosi della Ternana) sulla nota (riportata ieri da La Nazione) con cui la Soprintendenza dell’Umbria chiede al Comune di essere informata preventivamente in caso di rimozione dei murales che "potrebbero essere oggetto di tutela". Si tratta dei dipinti realizzati nel 1975 allo stadio “Libero Liberati” dalla Brigata Pablo Neruda, profughi cileni in fuga dalla dittatura di Pinochet.

"La Soprintendenza ha infatti chiarito di non essere stata sinora informata né della presenza, né della volontà di spostamento dei murales, chiedendo immediate delucidazioni al Comune di Terni, a fronte della possibilità che tali opere possono rientrare a pieno titolo, come noi riteniamo, tra i beni culturali meritevoli di tutela, in quanto testimonianza importante di storia, identità e memoria collettiva – così le associazioni che avevano chiesto lumi all’ente –. Una presa di posizione che smentisce le ricostruzioni apparse in questi giorni, restituendo chiarezza sulla vicenda e che apre alla possibilità del riconoscimento dell’interesse culturale dei murales. Ringraziamo l’onorevole Elisabetta Piccolotti del gruppo parlamentare Avs per l’interrogazione presentata al Ministro della Cultura, che ha contribuito a portare la questione all’attenzione nazionale"