Stupro in discoteca: "Voglio solo dimenticare"

Parla la 22enne che ha raccontato di essere stata vittima di violenza sessuale: "Conosco anche altre ragazze che hanno denunciato"

Sulla vicenda, nel più stretto riserbo, indagano i carabinieri

Sulla vicenda, nel più stretto riserbo, indagano i carabinieri

Perugia, 4 ottobre 2022 - "Non ci voglio più pensare, non ne voglio più parlare. Lo sanno tutti com’è andata… è andata in quel modo e io voglio solo dimenticare". A soli ventidue anni, e con una notevole forza d’animo, la ragazza che all’alba di domenica mattina ha denunciato di essere stata stuprata dal titolare di una discoteca del Perugino vuole lasciarsi alle spalle questo incubo, il prima possibile. E’ uscita dall’ospedale, secondo i medici le sue condizioni consentivano il rientro a casa - in provincia di Siena - e lei non se lo è fatto dire due volte. E’ troppo presto per raccontare e forse ci vorrà tempo, o forse quel tempo non verrà mai, ma ci spiega il suo punto di vista "sono una persona riservata – racconta a La Nazione – non voglio parlare di cose così private, quando succedono e le vivi in prima persona fatti come questo… ti dà fastidio che la gente lo sappia. Capisco che è importante parlarne, ma non io. Non è da me".

Una fermezza che sembra uno scudo, un modo per proteggersi dai ricordi di quella notte e dal chiacchiericcio tra i coetanei, perché nel locale sabato c’era tanta gente ed è successo un pandemonio. Dopo di lei, altre ragazze sentite dagli inquirenti hanno messo in fila una serie di denunce, tutte simili, tutte riguardanti atti di presunte molestie sessuali che avrebbero subìto per mano di un unico soggetto: il titolare 53enne del locale, già iscritto al registro degli indagati. "Conosco anche le altre ragazze che hanno denunciato – aggiunge la giovane – sono mie amiche e penso che anche loro non vogliano parlare molto di questa storia. Mi dispiace anche se dovessero esserci altre ragazze, ancora però non ho la minima voglia di parlarne di cosa è successo". L’attenzione degli investigatori si sta inoltre concentrando sulla reazione degli amici della giovane presenti nel locale e ai quali si è rivolta per chiedere aiuto dicendo di essere stata violentata. Elemento che avvalorerebbe il racconto: di come l’uomo l’avrebbe convinta ad andare nel suo ufficio nel locale per riprendersi da un malore (fatto che sarebbe poi stato confermato anche da altri presenti) e li dentro avrebbe abusato di lei.

Quando la ragazza è uscita in lacrime da quella stanza l’accaduto è diventato un passaparola che ha fatto il giro del locale e anche altre due o tre giovani si sono fatte avanti raccontando di essere stata molestate. L’uomo nella stessa serata dei fatti avrebbe più volte negato e respinto le accuse, quando la folla di giovani inferocita è stata a stento contenuta dalla security prima che avvenisse un vero e proprio linciaggio.