
Il nuovo colosso della distribuzione nasce dalla fusione tra Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia forte di 780 mila soci, oltre 170 punti vendita tra Toscana, Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo .
780 mila soci, 5.800 lavoratori e oltre 170 punti vendita in cinque regioni (Toscana, Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo): sono i numeri di Unicoop Etruria, cooperativa di consumo tra le più grandi in Italia, nata dalla fusione di Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia. Il percorso di aggregazione tra le due storiche cooperative è stato avviato nel gennaio scorso, dopo le deliberazioni dei rispettivi consigli di amministrazione, e presentato agli organismi di rappresentanza dei soci, al personale direttivo e alle organizzazioni sindacali. Tra febbraio e marzo la fusione è stata al centro delle assemblee dei soci che hanno ratificato la svolta. Il fatturato stimato della nuova Cooperativa è di circa un miliardo di euro l’anno e tra gli obiettivi prioritari c’è quello di confermare l’insegna Coop come leader economica e sociale nei territori in cui è presente. Tra le novità, Unicoop Etruria ha un nuovo modello di governance con una divisione chiara di ruoli tra chi rappresenta i soci e chi ha la responsabilità della gestione, ovvero rispettivamente il Consiglio di sorveglianza e il Consiglio di gestione. Questa configurazione garantirà ai soci un ruolo più attivo e strategico, rafforzandone il potere di indirizzo e rendendoli ancor più protagonisti delle scelte fondamentali per il futuro della Cooperativa secondo il percorso indicato dall’assemblea dei soci del Distretto Tirrenico a Populonia.
"Oggi prende vita una delle più grandi cooperative di consumo in Italia - dichiara Simonetta Radi presidente del Consiglio di Sorveglianza -. Un progetto ambizioso, frutto dell’unione tra due realtà cooperative solide e radicate, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo della cooperazione di consumo nell’Italia centrale. Questa fusione rappresenta un passo strategico che valorizza le sinergie economiche, produttive e sociali tra le cooperative del Distretto Tirrenico, in un’ottica di crescita condivisa e sostenibile".
"La nascita di questa nuova cooperativa rappresenta un momento di grande responsabilità, ma anche di straordinaria opportunità - afferma Gianni Tarozzi, presidente del Consiglio di Gestione -L’integrazione tra due importanti realtà del mondo Coop ci permette di affrontare con maggiore forza le sfide del mercato e di continuare a innovare il nostro modello di impresa cooperativa".
Silvia Angelici