STEFANO CINAGLIA
Cronaca

Cominciata l’autopsia, previsti tempi lunghi ed esami tossicologici

ARRONE (Terni) Al via ieri l’autopsia sulla salma della settantenne recuperata nel terreno della villetta in località Caroci in cui era...

La villetta in località Caroci di Arrone, ai confini con la provincia di Rieti, in cui lunedì è stata ritrovata la salma, sepolta accanto a un muro

La villetta in località Caroci di Arrone, ai confini con la provincia di Rieti, in cui lunedì è stata ritrovata la salma, sepolta accanto a un muro

ARRONE (Terni)

Al via ieri l’autopsia sulla salma della settantenne recuperata nel terreno della villetta in località Caroci in cui era sepolta da mesi, forse un anno. Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, sarà sottoposto ancche ad esami tossicologici, oltre che di conferma dell’identità. La prima risposta attesa dagli inquirenti è l’ulteriore conferma che non si tratti di morte violenta, come emerso dalla prima ispezione cadaverica. Non sarà un’autopsia dai tempi brevie e di facile esecuzione, a causa della stato di avanzatissima decomposizione della salma che rimanda il momento del decesso molto indietro nel tempo. L’inchiesta, condotta dai carabinieri e coordinata dalla Procura, resta in pieno svolgimento, anche co l’acquisizione di testimonianze nel contesto familiare della vittima. Indagato il marito della figlia, a cui viene contestato il reato di soppressione di cadavere. Il corpo senza vita dell’anziana era stato trovato dai carabinieri, nella serata di lunedì, seppellito in un campo, vicino al casale dove la deceduta viveva proprio con cognato e una delle figlie. Quest’ultima, secondo quanto appreso, tornata da un paio di giorni in Campania, regione di origine della famiglia, si era rivolta ai carabinieri per svelare la presenza della salma in un’improvvisata sepoltura. A condurre i militari sul luogo del ritrovamento era stato proprio il genero che, sulla scorta di quanto emerso dalle indagini e per consentire l’accertamento tecnico dell’autopsia, è stato iscritto nel registro degli indagati. Al vaglio degli inquirenti la pista “economica“, legata alla pensione dell’anziana, che sarebbe stata erogata regolarmente anche quando, presumibilmente, la titolare era già morta. Al centro delle indagini, in questa fase, movimenti di denaro, accrediti ed eventuali utilizzi. La sensazione è che il “caso“ sia solo agli inizi da un punto di vista investigativo.