SOFIA COLETTI
Cronaca

Serena Rossi sul palco a Spoleto: "Canto la mia SereNata a Napoli"

L’attrice protagonista venerdì al Teatro Romano con un’orchestra, per un appassionato omaggio alla sua città

Attrice molto amata per i suoi successi al cinema e in televisione, Serena Rossi torna a teatro con lo spettacolo musicale “SereNata a Napoli“. In scena venerdì 8 agosto al Teatro Romano di Spoleto, nell’ambito del festival Suoni Controvento

Attrice molto amata per i suoi successi al cinema e in televisione, Serena Rossi torna a teatro con lo spettacolo musicale “SereNata a Napoli“. In scena venerdì 8 agosto al Teatro Romano di Spoleto, nell’ambito del festival Suoni Controvento

"Sto vivendo un’estate meravigliosa in luoghi pieni di storia e di fascino. E Spoleto è per me un posto speciale, al Teatro Romano sono stata qualche anno fa, con un’orchestra. Ero incinta, ho un ricordo molto tenero". E adesso? "Questa volta sarò con il mio bambino e verranno anche i miei genitori. Ci sarà tutta la famiglia, lo spettacolo è un po’ un pretesto per stare insieme".

Appassionata e sorridente, Serena Rossi non nasconde un entusiasmo coinvolgente nel raccontare l’avventura che la riporta in palcoscenico dopo i tanti successi sul piccolo e grande schermo. Venerdì alle 21 sarà al Teatro Romano con “SereNata a Napoli”, il primo spettacolo teatrale da lei ideato e interpretato: un omaggio alla ’sua’ Napoli in un mosaico di storie, canti e leggende che celebrano l’essenza immortale della città. La regia è di Maria Cristina Redini, in scena anche un’orchestra di sei elementi guidata da Valeriano Chiaravalle. Sullo sfondo immagini storiche di Istituto Luce e i disegni di Flora Palumbo (biglietti su TicketItalia, nell’ambito del festival ’Suoni Controvento’).

Serena, lo spettacolo è un ritorno a casa? "E’ un sogno che avevo da anni, messo da parte per i miei impegni televisivi, cinematografici e nel doppiaggio. Per il ritorno a teatro, il processo creativo di scrittura è iniziato un anno fa, mi ha spinto il fuoco, l’urgenza di raccontare la mia città, secondo il mio punto di vista".

Come racconta la sua Napoli? "Attraverso un repertorio di canzoni tradizionali: arrivano alla metà degli Anni Cinquanta e svelano un modo di stare al mondo tipico dei napoletani. Il mio non è uno spaccato storico, ma un intreccio di emozioni e sentimenti, è la Napoli che vive e vibra, soffre e si innamora, risuona di storia e di futuro".

Una città dalle tante anime... "Ci sono tantissimi colori, altrettanti stili e generi. Volevo dare allo spettacolo un grande ritmo, usando tanti toni diversi. Si inizia con una vena dolce, che diventa nostalgica, poi si fa festosa, ironica, arrabbiata...".

C’è qualcosa di personale, di autobiografico? "Il centro dello spettacolo è Napoli, ho un’umiltà che mi fa stare qualche passo indietro, con serenità e consapevolezza. Però inevitabilmente a volte la storia di Napoli si intreccia con quella della mia famiglia. Ad esempio canto una canzone del film “Il treno dei bambini“ dove mi ha diretto Cristina Comencini. E racconto che anche mia nonna è stata sui quei treni della felicità del Dopoguerra. Oppure ricordo la storia divertente di un’antenata, cugina del mio bisnonno, prima cantante femminista della storia, si travestiva da uomo sul palcoscenico prima di Marlene Dietrich...".

L’immagine di Napoli che viene fuori dallo spettacolo? "Sicuramente è una femmina, una donna generosa, che ha fatto tesoro delle sue ferite. Il cuore sanguina ancora ma ha sempre le braccia larghe, pronte ad accogliere gli altri. Ma è anche inafferrabile. E orgogliosa".

La passione per la musica c’è sempre stata, vero? "Io ho iniziato con la musica, poi l’ho accantonata per dedicarmi alla recitazione. Ma quando c’è stata l’occasione, mi sono sempre rigiocata questa carta. Il pubblico mi ha scoperto come cantante con “Tale e Quale Show“, da lì è stato un crescendo, il doppiaggio di Frozen, la serie su Mia Martini...".

Tra i suoi tanti successi a quale è più legata? "Per le serie tv sicuramente ’Mina Settembre“, tre stagioni che mi hanno regalato l’amore del pubblico. E poi tanti film, tanti progetti, ognuno ha un posto speciale, perché io mi do veramente al 100%, metto sempre passione e sentimento. E fino a ottobre mi dedico completamente a SereNata a Napoli".