Provvidenziale intervento dei carabinieri che hanno messo fine alla zuffa scatenata poco dopo la mezzanotte in piazza Matteotti: coinvolte almeno sei persone
I cocci delle bottiglie di birra sul selciato di piazza Matteotti rappresentano quanto resta della rissa che si è scatenta nella notte tra sabato e ieri. Era da poco passata la mezzanotte quando a fronteggiarsi brandendo bottiglie rotte e chissà cos’altro sono stati due gruppetti di stranieri che se le sono date di santa ragione. Almeno sei i partecipanti alla zuffa, tra urla, vetri infranti e fuggi fuggi dei passanti. A mettere fine al parapigla è stato il provvidenziale intervento dei carabinieri. Due i feriti, in maniera non grave, che sono stati prima condotti in caserma e poi denunciati alla magistratura con l’accusa di rissa aggravata. Proseguono le indagini per risalire al resto dei coinvolti. Si tratterebbe di uno scontro tra due diverse etnie, forse per motivi legati allo spaccio di stupefacenti, circostanza che i due fermati avrebbero comunque escluso. Al vaglio dei carabinieri le immagini delle telecamere di sorveglianza, di cui Foligno è massicciamente dotata e che potrebbero accelerare le indagini per risalire agli altri coinvolti nella zuffa, al momento scatenata da motivi ignoti e che restano al vaglio degli investigatori dell’Arma. Episodio che scatena inevitabilmente preoccupazioni tra commercianti e residenti del centro e che riapre nel peggiore dei modi la questione sicurezza, che soprattutto nei fine settimana è particolarmente complessa.
Ad allarmare inesorabilmente la comunità folignate un altro grave episodio, anch’esso al vaglio delle forze dell’ordine e che risale alla serata di mercoledì scorso quando un’anziana commerciante ha denunciato di essere stata rapinata nella zona di Sportella Marini. Un uomo a volto scoperto non si è fatto alcun scrupolo a scendere dalla propria auto, avvicinarsi a quella in cui si trovava la donna, sfobdare il finestrino con un pugno e impossessarsi della borsa sul sedile passeggero, tra le grida di terrore della malcapitata vittima. Per lei anche una lieve escoriazione alla mano, medicata al pronto soccorso dell’ospedale. Il malvivente avrebbe comunque le ore contate: la zona in cui si è consumata la rapina è dotata di numerosi impianti di videosorveglianza che dovrebbero aver ripreso la scena, compreso il numero di targa dell’auto condotta dal bandito, che ha agito come detto a volto scoperto.