STEFANO CINAGLIA
Cronaca

Ricordo di Pippo Baudo. Katia Ricciarelli e gli anni “spoletini“ nel legame con l’Umbria

Il matrimonio, la villa alle porte della città e il Festival dei Due Mondi .

Il matrimonio, la villa alle porte della città e il Festival dei Due Mondi .

Il matrimonio, la villa alle porte della città e il Festival dei Due Mondi .

E’ legato al matrimonio con la cantane lirica Katia Ricciarelli, durato dal 1986 al 2004, il legame di Pippo Baudo con l’Umbria e in particolare con Spoleto, dove la coppia per vent’anni ha vissuto nei periodi di vacanza e nei giorni festivi, grazie alla villa di cui disponeva alle porte della città. Il grande presentatore, scomparso sabato sera all’età di 89 anni, proprio in quel periodo strinse un forte legame con il Festival dei Due Mondi, a cui partecipò anche nel 2014 con il “Concerto per un amico“ diretto da Riccardo Muti al Teatro Caio Melisso. Fu proprio il Tribunale di Spoleto a sancire la fine della relazione della coppia, in quel lungo periodo più meno giornalmente alla ribalta delle cronache nazionali e internazionali, con Spoleto a fare da sfondo. Proprio Katia Ricciarelli è stata tra le persone più addolorate dalla scomparsa di Pippo Baudo. "Sono sconvolta, uando ho perso mia mamma mi sono sentita sola, ora con la morte di lui mi sembra proprio… Basta…" Molto commossa, l’ex moglie di Pippo Baudo, Katia Ricciarelli, lo ha ricordato così parlando a Rainews24, affermando di sentirsi "molto sola" e dicendo che in molti "avrebbero dovuto rispettarlo di più, non aveva attorno a lui le persone giuste, è stato attorniato da persone che volevano tenerlo all’oscuro di tante cose, adesso che è morto invece…" Baudo "è stato il più grande di tutti - ha aggiunto la cantante lirica -. Negli ultimi anni non siamo stati in contatto, ma non è importante, quando ci siamo rivisti all’Arena di Verona ci siamo abbracciati e non c’era bisogno di parlare, era come se ci fossimo incontrati il giorno prima", perché "anche con un amico non occorre vedersi tutti i giorni. La prova è questa". Alla domanda su quale fosse il personaggio televisivo o musicale a cui Baudo era più legato tra quelli da lui ‘creatì, "non credo ce ne fosse uno in particolare - ha risposto -, ne ha fatti talmente tanti che si sentiva il fautore della carriera di tutti. Era una persona sempre disponibile nei confronti dei giovani. Era un grande uomo, lo sappiamo tutti". Di Baudo si ricorda anche la presentazione al Teatro Morlacchi di Perugia dell’edizione 1991 dell’Umbria Fiction. Alla fine degli anni 90 intervenne alla scuola elementare “Dante Alighieri“ di Nocera Umbra.