REDAZIONE UMBRIA

Restyling del parco Ranghiasci . Progetto di Comune e Provincia

Gubbio, siglato un accordo valido cinque anni. Stop al degrado e alla scarsa manutenzione

Il parco Ranghiasci

Il parco Ranghiasci

Arriva un’importante novità per un luogo verde la cui bellezza è spesso sottovalutata e che negli ultimi anni ha vissuto situazioni di forte degrado tra atti vandalici e scarsa manutenzione: il Parco Ranghiasci. Il Comune di Gubbio e la Provincia di Perugia, comproprietari del Parco, hanno siglato un accordo di partenariato, valido per cinque anni, per intervenire concretamente nell’area. L’obiettivo è lasciarsi alle spalle l’incuria e valorizzare quella che è un’oasi verde in pieno centro storico: tutto questo tramite la riqualificazione del patrimonio storico-culturale, architettonico e naturalistico del Parco Ranghiasci.

In particolare, l’accordo ha il fine di pensare e realizzare quattro percorsi tematici (percorso del verde – architettonico – culturale – del benessere), che inseriti nel Parco Ranghiasci renderanno l’area verde tappa del “Percorso Frate Lupo“ che dalla Chiesa della Vittorina arriva alla Basilica di Sant’Ubaldo. Un progetto di riqualificazione e valorizzazione che sarà reso possibile la partecipazione a apposito un bando regionale.

Ad assumere il ruolo di capofila il Comune che sarà responsabile del coordinamento tecnico e amministrativo delle attività progettuali; dell’esecuzione dell’intervento e della rendicontazione; della gestione delle relazioni con enti finanziatori e soggetti terzi. La Provincia, invece, dovrà avviare una collaborazione attiva per le iniziative di valorizzazione e promozione connesse.

Solo a seguito dell’ammissione del progetto e della relativa concessione del contributo da parte della Regione Umbria in misura pari al 90% dei costi ammissibili, il Comune di Gubbio e la Provincia di Perugia si impegnano, ciascuno per la propria parte di competenza, a cofinanziare l’intervento in misura pari al 10% della spesa ammissibile, fatto salvo la disponibilità economica prevista a bilancio da parte di ciascun Ente.

Federico Minelli