
Al via l’edizione 26 del festival internazionale dei cori e delle orchestre giovanili. Dieci spettacoli e grandi eventi tra cultura e turismo
Un irresistibile binomio tra cultura & turismo che chiama a raccolta la migliore gioventù musicale del momento. Tutto pronto a Perugia per l’edizione numero 26 di “Musica dal Mondo“, il festival internazionale dei cori e delle orchestre giovanili. Il ricco cartellone che si inaugura domani è stato presentato dal suo ideatore e direttore artistico, il maestro Salvatore Silivestro dell’Agimus e dall’assessore comunale Fabrizio Croce. "Il Festival – ha detto Croce – arricchisce l’offerta culturale perugina, con il filo conduttore della trasversalità geografica" Presenti a Palazzo della Penna i rappresentati delle associazioni Borgo Sant’Antonio-Porta Pesa, Quintessenza e Progetto Angeli (Italia-Uzbekistan) che hanno contributo al programma.
In sala anche i due solisti del Teatro Bolshoi dell’Opera di Stato di Tashkent in Uzbekistan, il soprano Madinakhon Mukhammadieva e il basso Kamoliddin Mukhammadiev che ieri hanno dato prova del loro talento e che domani apriranno “Musica dal Mondo“: alle 17 nella Chiesa di Sant’Antonio Abate in corso Bersaglieri eseguiranno arie d’opera di Mozart, Rossini, Verdi e Puccini con Alessia Cecchetti al pianoforte.
Il cartellone, ha poi raccontato Silivestro, è ancora “in progress“ per i tempi di programmazione delle agenzie internazionali. Al momento schiera 10 spettacoli con complessi corali, sinfonici e folkloristici da Albania, Italia, Inghilterra, Germania, Stati Uniti. "L’obiettivo resta quello di promuovere nel mondo l’immagine storica di Perugia e dare un contributo alle strutture ricettive".
L’itinerario attraversa molteplici linguaggi e generi ed è solcato da alcuni eventi di particolare valore. Dopo quello inaugurale, il 17 maggio in Cattedrale si terrà il concerto con il Coro sinfonico e l’Orchestra dell’Accademia Amadeus di Milano nella “Missa Trinitatis“ di Mozart. Il 2 giugno, per la Festa della Repubblica, sempre in Duomo si esibiranno tre corali, Libercantus, la Corale di Ponte Valleceppi e la Corale Coradini di Arezzo, con l’Orchestra di fiati di Cannara nella “Missa for Peace“, la Messa giubilare di Carl Jenkins nell’anno del Giubileo. Il 25 luglio il Duomo ospiterà una grandiosa orchestra giovanile di Londra, finale il 25 ottobre a San Pietro con il Coro e l’Orchestra della Cattedrale di Amburgo in musiche sacre di Bach, Haendel e Brahms. Fanno da contorno le corali giovanili americane e il complesso folk albanese della Iljazi Familia, a completare il programma anche concerti estivi con complessi giovanili del territorio, decentrati in strutture periferiche. L’assessore Croce ha annunciato la volontà di valorizzare gli anfiteatri dei parchi e delle aree verdi con concerti e rappresentazioni e di avviare una collaborazione con la comunità albanese di Perugia.
Sofia Coletti