REDAZIONE UMBRIA

Morto in moto a 18 anni, indagato l’automobilista. Fascicolo per omicidio stradale

Oggi l’incarico per l’autopsia sul giovane arbitro di basket deceduto nel tremendo scontro fra il suo due ruote e la macchina. Profondo cordoglio per la perdita del ragazzo: “Stretti alla famiglia”

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Giovanni Spedaletti Trabalza era uno studente del liceo scientifico Galilei di Perugia e arbitro di basket. Profondo dolore per la sua morte nel tragico incidente di sabato pomeriggio

Perugia, 12 novembre 2024 – Sarà conferito oggi alla dottoressa Eleonora Mezzetti l’incarico per l’autopsia sul corpo di Giovanni Spedaletti Trabalza, il 18enne morto in un incidente stradale sabato pomeriggio, a poca distanza da casa sua, a Torgiano.

Lo schianto è avvenuto in località Ferriera, in corrispondenza dello svincolo per Brufa. Accertamenti e indagini sulla dinamica sono affidate ai carabinieri di Assisi. Il giovane, studente del liceo scientifico Galilei di Perugia e arbitro di basket, era in sella alla sua moto che si è scontrata con la vettura condotta da un 28enne di Brufa, indagato per omicidio stradale.

Sottoposto come di routine ai test sull’eventuale assunzione di alcol e droghe, è risultato negativo. Per il giovane non c’è stato nulla da fare, trasportato d’urgenza in ospedale, le sue condizioni erano apparse subito critiche. Poco dopo il decesso al Santa Maria della Misericordia.

Torgiano, profondamente sconvolta dalla tragedia, aveva sospeso gli eventi per la rievocazione della Guerra del sale. Con l’associazione che, “anche a nome di tutte le associazioni che la compongono, si stringe intorno alla famiglia del giovane deceduto sabato sera, in seguito ad un incidente stradale”.

“Di comune accordo con il sindaco – spiega Sylvie Beal, la presidente – abbiamo annullato il secondo giorno della rievocazione storica, perché la tragedia ha colpito da vicino tutti noi e non eravamo nello spirito di portare avanti l’evento. Ci scusiamo con i numerosi visitatori che avevano programmato di venire a Torgiano e con gli artisti e docenti, certi della loro comprensione per lo sgomento della nostra comunità”.