Fraticciola Selvatica (Perugia), 11 settembre 2024 – E’ stato il fidanzato di Elisa Scoccia a scoprire i cadaveri della fidanzata, 39 anni, e dei genitori all’interno del casolare di Fraticciola Selvatica, frazione di Perugia, dove nella giornata di ieri si è consumato quello che ha tutti i contorni di un omicidio-suicidio.
"Mi hanno portato via la cosa più bella che mi sia capitata”, ha risposto l’uomo a tutti quelli che gli stanno inviando sui social messaggi di cordoglio per la morte della compagna. Insieme a Elisa Scoccia, 39 anni, c’erano i corpi di Enrico Scoccia, di 69, e Maristella Paffarini, di 66. Un duplice femminicidio-suicidio che gli inquirenti ipotizzano sia stato compiuto dall'uomo con il fucile da caccia ritrovato accanto al suo corpo. Erano stati i colleghi di lavoro di Elisa a contattare Lorenzo dopo che la ragazza, ieri mattina, non si era presentata al lavoro al locale di ristorazione dove era impiegata e dove anche lui lavora.
Elisa, che non viveva più con i genitori, ma aveva deciso di trascorre qualche giorno con loro nel casolare di Fratticciola. Ancora da accertare il movente che avrebbe portato a sparare l'uomo, descritto come una persona riservata e gentile. Dalle prime ricostruzioni sembra che da qualche tempo fosse depresso, forse anche a causa di alcuni problemi alla schiena. Tanti sui social i messaggi di cordoglio da parte di amici e colleghi della giovane descritta come "una grande professionista, sempre disponibile con il sorriso. Una donna straordinaria”.
E proprio l’uomo, nei giorni scorsi, avrebbe detto “ho dei problemi a casa” ad una persona che si occupa di svolgere qualche lavoro nel casolare della strage. I due, riporta Il Messaggero, si sarebbero sentiti nella giornata di venerdì perché c'era la legna da rimettere a posto per l'inverno, con il custode che gli avrebbe proposto di andare velocemente a fare il lavoro e il 69enne a rispondergli “ora ho dei problemi a casa”.