
Indagano i carabinieri della Compagnia
Mentre proseguono le indagini dei carabinieri chiamati a fare chiarezza attorno all’episodio che riguarda il titolare della pizzeria Da Fez e Mauro finito bersaglio di una lettera con gravi minacce, sono tante le prese di posizione e la vicinanza dimostrate da più parti. Il ristorante di Fez -dove erano stati affissi alcuni striscioni pro Palestina- è così finito oggetto di qualche sedicente gruppo ebraico che intima di togliere i cartelloni altrimenti sarà "una maledizione" per il locale. I carabinieri della compagnia di Città di Castello stanno effettuando le indagini a 360 gradi per scoprire chi possa essere l’autore della missiva e quali siano i motivi alla base del gesto: i militari hanno richiesto le immagini di videosorveglianza dell’attività in questione e di quelle situate nella stessa via che possano aver ripreso eventuali persone che si sono avvicinate al locale (mentre tra l’altro era chiuso per ferie). Sarebbero inoltre state acquisite alcune testimonianze. Nel frattempo il mondo politico si è stretto intorno al ristoratore tifernate per altro molto conosciuto anche per i suoi trascorsi da consigliere comunale, nonché come promotore di numerose iniziative. Il sindaco Luca Secondi ha definito quanto accaduto come "un gesto stupido e grave che le istituzioni, la comunità tifernate respingono con fermezza" nella convinzione che i carabinieri e le forze dell’ordine che hanno avviato le indagini sapranno fare piena luce sull’accaduto. Sinistra Italiana parla di "atti intimidatori" evidenziando come questi siano "un’offesa non solo alla libertà di espressione, ma all’intera comunità democratica". Anche il consigliere comunale della Lega Valerio Mancini esprime solidarietà a Fabrizio Duca: "Ritengo inaccettabile che, in una comunità civile, si arrivi a minacciare una persona solo perché esprime idee politiche o prende posizione su conflitti internazionali. Su questi temi si può legittimamente essere d’accordo oppure no, ma ogni cittadino ha il diritto di manifestare le proprie convinzioni". Il partito Socialista, compagine per la quale Fez fu eletto in consiglio comunale nella passata legislatura aggiunge: "La nostra comunità è sempre stata caratterizzata dalla tolleranza e dal rispetto di tutte le opinioni ed è particolarmente grave il comportamento di chi minaccia e intimidisce chi la pensa in modo diverso. Fabrizio è una persona non solo conosciuta da tutti per il suo senso di giustizia e di libertà, ma rappresenta anche un pezzo di storia della città"
Cristina Crisci