ERIKA PONTINI
Cronaca

Gli Usa revocano il visto a Matteo Falcinelli. Non tornerà in Italia

Il 25enne di Spoleto, arrestato e violentemente incaprettato dalla polizia di Miami, se lasciasse gli Stati Uniti non potrebbe più farvi rientro per seguire il “programma di rieducazione” che fa decadere le accuse e rischierebbe un procedimento penale

Roma, 15 maggio 2024 – Gli Stati Uniti hanno revocato il visto a Matteo Falcinelli, il 25enne di Spoleto fermato a Miami e sottoposto all’hogtie – l’incaprettamento per 13 minuti con mani e piedi legati tra di loro – nella cella di transito della stazione di polizia.

Secondo quanto si è appreso si tratta di un procedimento amministrativo in seguito all’arresto del giovane per resistenza a pubblico ufficiale e opposizione all’arresto senza violenza ma che arriva a distanza di quasi tre mesi dai fatti.

L'episodio avvenne la notte tra il 24 e il 25 febbraio davanti a uno strip bar ma è emerso solo dieci giorni fa con la pubblicazione dei video delle bodycam degli agenti da parte di Qn-La Nazione che ha sollevato l’opinione pubblica e provocato l’intervento del governo italiano.

Il rientro della famiglia in Italia era atteso nel week end dove il giovane doveva essere sottoposto ad alcune visite mediche in seguito ai danni fisici e psicologici provocati dalle violenze ma Matteo e la madre Vlasta Studenicova, cittadina italo-slovacca, hanno deciso di non partire.

Il problema, se Matteo dovesse lasciare il Paese, sarebbe il rientro negli Usa entro il 30 giugno come deciso dal giudice che ha ammesso lo studente al Pti, un programma di rieducazione della durata di sei mesi che fa decadere tutte le accuse ma che, se violato, potrebbe far riaprire il dibattimento penale. Il mancato rientro a Miami, anche se per assenza del visto, metterebbe quindi a rischio il Pti, nonostante il ritiro del permesso per rientrare negli Usa da parte della stessa amministrazione americana.

La Farnesina si è già messa al lavoro contattando l’ambasciatore americano a Roma.

Il ritiro del visto avviene a pochi giorni dalle dichiarazioni della polizia di Miami secondo cui la manovra dell’incaprettamento si rese necessaria per la sicurezza del giovane che sbatteva la testa sul muro. Tesi questa smentita dalla famiglia che ha reso noto il video in cui Matteo, prima dell’hogtie, colpisce con la testa due volte contro il muro, mentre solo successivamente all’incaprettamento, lo fa violentemente contro le sbarre dell’auto della polizia che trasporta Falcinelli in carcere, senza che a quel punto qualcuno intervenga. In seguito alla revoca del visto, l’avvocato Francesco Maresca che assiste la famiglia ha contattato la Farnesina e il vice ambasciatore americano a Roma per avere delucidazioni.