
Cisl, Sumai e Fespa hanno firmato l’accordo con la Regione Umbria per la riduzione delle liste d’attesa in sanità
La Cisl Medici Umbria, con il Sindacato unico della medicina specialistica ambulatoriale (sumai) e la Federazione specialisti ambulatoriali (Fespa), hanno firmato l’intesa per le liste di attesa e l’appropriatezza delle cure con la Direzione regionale salute e della Regione. L’accordo ha durata annuale e potrà essere integrato e modificato secondo le necessità che si potranno determinare, in sintonia tra le parti firmatarie. Tra i punti cardine dell’accordo ci sono le prestazioni di particolare interesse che gli specialisti ambulatoriali interni sono tenuti a svolgere per contribuire efficacemente al contenimento delle liste di attesa.. Il 90% del fondo destinato alle Ppi sarà impiegato per le prestazioni inserite nei percorsi di tutela, con priorità per le branche specialistiche più critiche, come dermatologia e oculistica. Le Ppi potranno essere svolte durante il “normale turno” o tramite nuove agende dedicate. Esaurito il fondo dedicato, l’accordo prevede la possibilità di utilizzare, in base alle esigenze delle singole Aziende e per particolari situazioni critiche, prestazioni aggiuntive con una tariffa di 60 euro per l’ulteriore abbattimento delle liste di attesa. L’accordo mira a rivedere e migliorare l’organizzazione complessiva per ottimizzarne l’efficienza e l’equità. Sarà promossa la creazione di agende dedicate per i primi accessi e per le prestazioni incluse nei Pdta, al fine di ottimizzare la gestione dei flussi e ridurre i tempi di attesa per le priorità cliniche. Si promuoverà l’utilizzo di strumenti di telemedicina (teleconsulto, televisita, teleassistenza, telerefertazione) per facilitare il confronto clinico tra specialisti e medici di medicina generale, migliorando l’appropriatezza delle richieste e riducendo gli accessi fisici non indispensabili. Verranno definiti indicatori di performance chiari e misurabili per la valutazione del contributo degli specialisti ambulatoriali interni alla riduzione delle liste di attesa, includendo non solo il volume delle prestazioni, ma anche il rispetto dei tempi di priorità e l’appropriatezza delle cure. Saranno stabiliti meccanismi di rendicontazione periodica delle attività e dei risultati, garantendo la trasparenza dei dati e la possibilità di interventi correttivi tempestivi. "Ci impegneremo per l’attuazione di quanto concordato - afferma la Cisl –, per il beneficio diretto dei cittadini e per rafforzare il sistema sanitario territoriale, garantendo equità e qualità nell’accesso alle cure".