
Indagini del Commissariato
Donna strattonata in un diverbio per un posto auto. Una lite nel parcheggio di un centro commerciale a Città di Castello per futili motivi è costata a un 66enne una denuncia e il sequestro di armi e munizioni che aveva in casa. Nella discussione, scaturita per un posto auto, il diverbio è degenerato e l’automobilista ha strattonato una donna al braccio (7 giorni di prognosi). A rivolgersi agli agenti del Commissariato di polizia e è stata una donna residente nel comune tifernate che ha raccontato che il 66enne, "al culmine di una lite dovuta a motivi di parcheggio in un centro commerciale cittadino, l’aveva aggredita, strattonandola per un braccio e provocandole un trauma distorsivo al polso refertato con 7 giorni di prognosi", riferisce la Questura. Nel corso dell’attività di accertamento svolta dagli agenti del Commissariato, l’autore del fatto è stato identificato e denunciato per violenza privata e lesioni personali. Considerata la natura ‘violenta’ dell’episodio, nei confronti del sessantenne è stato altresì disposto il ritiro amministrativo in via cautelativa delle armi legalmente detenute, come previsto dalla normativa vigente in materia di pubblica sicurezza. Inoltre, al momento del ritiro, gli agenti hanno accertato ulteriori problemi a carico dell’uomo: l’omessa denuncia di 26 cartucce a palla calibro 7 che sono state a loro volta sequestrate. Per questi motivi l’uomo è chiamato a rispondere davanti al giudice anche del reato di detenzione abusiva di armi, oltre che per violenza e lesioni personali.