REDAZIONE UMBRIA

L’estate diversa dei giovani eugubini. In missione dalla Bolivia al Kosovo

Solidarietà, amore per gli altri e voglia di mettersi in gioco uniscono due diverse e preziose esperienze

I ragazzi della diocesi in Bolivia

I ragazzi della diocesi in Bolivia

Ancora una volta Gubbio e la sua comunità costruiscono e consolidano ponti con comunità che portano nel cuore speranze e ferite. Cinque giovani della diocesi eugubina, infatti, hanno concluso ieri un mese di missione in Bolivia, mentre un altro gruppo di venti ragazzi e ragazze è in piena attività in Kosovo, nella casa di accoglienza di Leskoc. Due esperienze diverse, ma accomunate da un filo rosso: il desiderio di allargare lo sguardo e di mettersi in gioco per gli altri, portando con sé la ricchezza della fede e la forza della fraternità.

Per la Bolivia, Paolo Bernagozzi, Silvia Martini, Anita Ferranti, Chiara Gnagni e Alessia Angeli sono partiti il 25 luglio e rientrati ieri: la loro base è stata Santiago de Huata, la comunità guidata per vent’anni da don Leonardo Giannelli, ma il viaggio li ha portati anche a Copacabana, Batallas, Ambanà e Chuquiñapi. Più che un elenco di attività, resta l’impronta di un’esperienza di ascolto, preghiera e amicizia: "È un’esperienza che ti cambia – racconta una delle partecipanti – perché ti mette di fronte alla povertà e all’accoglienza, alla fatica e alla bellezza. Siamo venuti con la voglia di donare qualcosa, ma torniamo con il cuore pieno".

Dal 18 al 28 agosto, invece, venti ragazzi di Gubbio e Umbertide tra i 16 e i 22 anni sono in Kosovo per un campo estivo a Leskoc, la casa di accoglienza fondata 25 anni fa dalle Caritas umbre al termine dei difficili anni della guerra. Li accompagnano il direttore della Caritas diocesana Luca Uccellani, i sacerdoti don Francesco Menichetti e don Gaetano Bonomi Boseggia. Federico Minelli