L’Ercole Olivario, il concorso nazionale organizzato da Unioncamere e Camera di Commercio Umbria, che premia gli extravergine più blasonati d’Italia, ormai non ha più bisogno di presentazioni, tanto è rodata e ambita la partecipazione delle aziende all’iniziativa che consacra le eccellenze dello Stivale. Lo ha ribadito il sottosegretario al Ministero dell’agricoltura, Patrizio Giacomo La Pietra, intervenuto ieri alla sala dei Notari per la cerimonia di premiazione. "La produzione olivicola rappresenta un tassello di qualità, una qualità che va sostenuta e valorizzata anche attraverso una denominazione capace di rendere riconoscibile la specificità dell’olio extravergine italiano come elemento di distinzione e di affermazione nel mercato globale - dice La Pietra - Merita attenzione anche la sostenibilità economica delle aziende, che devono trovare nella vendita finale del prodotto, la giusta remunerazione del lavoro e dell’impegno impiegato".
Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e del Comitato di coordinamento dell’Ercole ha sottolineato la centralità acquisita negli anni dal Concorso "come strumento serio e oggettivo di selezione della qualità dell’olio evo italiano. Iniziativa capace di offrire garanzie di imparzialità nei confronti di tutte le aziende partecipanti grazie alla presenza di una figura notarile che partecipa alle varie fasi del concorso e che assicura l’anonimato delle bottiglie d’olio nelle fasi di assaggio, sia nell’etichettatura, sia nella forma della bottiglia stessa, che non deve essere riconoscibile. Ritengo che sia particolarmente importante – prosegue Mencaroni – il coinvolgimento delle aziende produttrici come parte attiva del Premio nelle sue diverse fasi, e l’attenzione crescente che l’organizzazione del concorso ha manifestato nei confronti dei giovani che si avvicinano all’olivicoltura e verso quelle realtà aziendali più piccole, che possono contare su quantitativi limitati, ma che hanno notevoli potenzialità di sviluppo".
In una sala dei Notari in grande spolvero l’olio italiano ha incontrato tutti i dialetti. Tra le categorie premiate - extravergine e certificati Dop/Igp nei vari fruttati - sul podio aziende romagnole, siciliane, sarde, in arrivo dal Lazio, Abruzzo, Puglia e Toscana. L’Umbria conquista invece la menzione di “Merito Impresa Digital Communication “, che va all’azienda CM srl di Agello.
Silvia Angelici